Amanda Sandrelli e Dario Vergassola nella stagione teatrale della Fabbrica 54

Ad aprire questa nuova stagione è stato venerdì il concerto degli Area – Intarnational Popular Group, storica rock band italiana famosa per il suo mix unico di generi

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La Fabbrica 54 di Larzano di Rivergaro (Piacenza) ha presentato il cartellone teatrale della prossima stagione invernale 2015/2016, ad illustrare i nuovi progetti sono stati Andrea Borghi amministratore della struttura, Beppe Arena direttore artistico e Max Marchini consulente per gli spettacoli musicali.

Ad aprire questa nuova stagione è stato venerdì il concerto degli Area – Intarnational Popular Group, storica rock band italiana famosa per il suo mix unico di generi, che nel corso di questa lunga carriera ha saputo spaziare dal rock progressivo al free jazz, dall’elettronica fino a sperimentare la musica etnica. Gli Area sono tornati a Piacenza dopo quasi 40 anni di assenza: “Con questo primo concerto – dice Marchini – abbiamo aperto la strada per far diventare la Fabbrica 54, un posto per la musica di nicchia a Piacenza, con una offerta molto alternativa ma di qualità”.

Il cartellone teatrale vede la sua inaugurazione domenica 18 ottobre alle ore 21 con lo spettacolo “Con il Sangue agli Occhi”. Antonio Mancini storico boss della Banda della Magliana si racconta a Giorgio Lambri, dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento. Questo spettacolo è il racconto della vita di un uomo, che nasconde dietro all’innocua figura di ex accompagnatore per disabili, la memoria di un periodo storico italiano fra i più cruenti degli ultimi 40 anni, Beppe Arena ne è regista e voce narrante. Partendo proprio da questo primo appuntamento, Arena ha costruito in modo organico un cartellone che alterna spettacoli di teatro civile, che trattano la storia Italiana affrontando i grandi fatti di cronaca, affiancandogli spettacoli di prosa contemporanea.

I prossimi appuntamenti in cartellone sono: domenica 8 novembre “Oscar e la dama in rosa” dal libro di Eric- Emmanuel Schimitt, con Amanda Sandrelli e la regia di Lorenzo Gioielli. La storia di Oscar il bambino irriducibile, con i suoi 120 anni concentrati in 12 giorni, del suo rapporto con nonna Rosa e con Dio. “Ci sono storie con vogliono essere raccontante, che ti scelgono, come i gatti scelgono il loro padrone, che ti salgono in collo e non ti lasciano più” dice di questa storia Amanda Sandrelli.

Sabato 12 dicembre va in scena “Hanno tutti ragione” tratto da “Tony” di Paolo Sorrentino, diretto ed interpretato da Iaia Forte. “Uno spettacolo nato per innamoramento” dice la Forte, che non ha saputo resistere al desiderio di dare la voce al protagonista del romanzo di Sorrentino, il cantante cocainomane Tony Pagoda, un personaggio disperato e vitale, una creatura oltre i generi tanto da essere al limite del surreale. Musiche, canzoni e pensieri portano lo spettatore in un viaggio fra barlumi di memoria, illuminazioni di sé e struggente amore.

Gli spettacoli riprenderanno Sabato 23 gennaio 2016 con “Il Testimone” di Mario Alberighi e Fabrizio Coniglio, interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio. Questo spettacolo racconta, facendo parlare solo i fatti, di un episodio di cronaca dimenticato dalla memoria collettiva, della amicizia di due uomini, di due magistrati e della mafia che inizia la sua guerra contro chi ha deciso di mettersi contro ai suoi lucrosi affari. Il testimone è la storia della vita e della morte del Magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, barbaramente assassinato il 25 gennaio 1983. Allo spettacolo sarà presente il giudice Almerighi, amico, testimone e narratore della vita di Montanto, che dopo lo spettacolo risponderà alle domande del pubblico.

Sabato 13 febbraio è il turno di Dario Vergassola con “La Ballata delle acciughe”, una storia divertente e malinconia, scritta ed interpretata dallo stesso Vergassola. Una giostra di buffi personaggi, che all’interno del Bar Pavone, creano un microcosmo che riflette pregi e difetti dell’umanità della provincia Italiana.

Chiude la stagione venerdì 18 marzo “Crime Story” di e con Massimo Carlotto, con la partecipazione di Titino Carrara e Maurizio Camardi e la regia di Giorgio Gallione. Carlotto colpito dalla storia di Tony, un pentito, decide di trasformarlo nel personaggio di un romanzo, e tra i due inizia un dialogo, tra realtà e finzione, che si discosta dai soliti cliché sui collaboratori di giustizia, avventurandosi su territori inediti: la religione, il sesso, la musica, la televisione …. Toni racconta e si racconta giocando sull’ambiguità della sua figura.

In aggiunta a quanto presentato finora, alla anteprima dello scorso mercoledì sono state invitate anche le compagnie teatrali della provincia di Piacenza e di Fiorenzuola, per coinvolgerle nel secondo grande progetto che vede impegnata la Fabbrica 54 sul territorio. Sotto la guida di Arena è stato proposto alle compagnie locali di costruire un cartellone di spettacoli, da affiancare a quello già presentato.

Questo progetto è stato fortemente voluto dalla proprietà, per completare il percorso iniziato lo scorso aprile con l’apertura della galleria d’arte, posizionata nel foie della struttura. “Vogliamo che i Piacentini trovino a la Fabbrica 54, un luogo dove la cultura ha la possibilità di esprimersi sotto tutte le sue forme, pittura, scultura, musica, teatro, danza sono e saranno di casa da noi, coinvolgendo tutte realtà del territorio ” dice Andrea Borghi.

Ultima ma non trascurabile proposta della Fabbrica 54, sarà quella di cimentarsi nella produzione di uno spettacolo teatrale, e per creare la compagnia che lo metterà in scena saranno coinvolte tutte le compagnie teatrali della provincia, selezionando all’interno delle stesse gli attori più talentuosi. Questo spettacolo sarà portato in scena sia nella prossima stagione estiva, che in quella invernale, partendo così per una tournee Italiana.

Per avere tutte le informazioni relative al cartellone, agli spettacoli ed alle audizioni per la nuova produzione, potete vistare il sito internet www.lafabbrica54.com oppure contattare il 0523/957900.

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