La Malvasia dei Sette Colli sotto il cavallo di Leonardo foto

I vini piacentini dei Sette Colli di Ziano prima hanno incantato l’Ippodromo di galoppo San Siro e domani, martedì 20 ottobre, saranno protagonisti all’inaugurazione di un’altra copia del cavallo leonardesco che è sistemato in Piazza Città di Lombardia

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E’ una due giorni intensa e nel nome di Leonardo quella che stanno vivendo i vini piacentini dell’Associazione Sette Colli di Ziano. Ieri, domenica 18 ottobre, tre Cantine dell’Associazione hanno fatto degustare i loro vini nella Palazzina Reale dell’Ippodromo di San Siro.

E la Malvasia di candia aromatica delle aziende Badenchini, Marasi e Mossi 1558 ha ricevuto consensi generali insieme con l’Ortrugo e il Gutturnio. «Preferisco l’Ortrugo – ha detto Gabriele Del Torchio, amministratore delegato di Snai, gruppo leader in Italia delle scommesse ippiche e sportive – perché è più secco, ma la Malvasia che ho assaggiato è ottima».
 
Soddisfatti i produttori che hanno presentato i loro vini e la Valtidone nella prestigiosa e storica location dell’Ippodromo milanese. Il legame con Leonardo è balzato subito agli occhi dei visitatori, soprattutto se accostato alla Malvasia – Mossi ha anche proposto la rara Malvasia Rosa – di cui il genio di Vinci aveva la vigna nella casa degli Atellani, con il vigneto proveniente proprio dai nostri colli. Un’occasione unica che ha proiettato con orgoglio la Valtidone e i suoi tesori al di fuori dei confini.
 
Marco Profumo (Mossi), Paolo Banchini e Loretta Marasi hanno servito e spiegato i loro vini, abbinandoli a Grana Padano e a una stupenda mostarda di Malvasia e pesche di Mossi. Ma i tre vitivinicoltori hanno anche illustrato la zona dove nascono questi vini, un’area già conosciuta da molti milanesi, grazie anche al Valtidone Wine Fest, e che altri hanno scoperto attraverso i profumi e i sapori delle bottiglie in degustazione.
 
Lo splendido esemplare del cavallo di Leonardo, realizzato dalla scultrice americana Nina Akamu su disegni originali dell’artista e scienziato, e sistemato all’interno dell’ippodromo, ha fatto da sfondo alle foto dei vini piacentini con la Malvasia regina della giornata. L’invito è arrivato dalla Società Trenno, che gestisce l’Ippodromo San Siro, in occasione del 93° Gran Premio del Jockey Club, che si è svolto il 18 ottobre, evento di spicco della stagione autunnale di Milano Galoppo.
 
La vigna di Leonardo – un suo clone ricavato dal Dna delle radici è stato reimpiantato nella casa degli Atellani dopo una lunga ricerca scientifica, un evento a cui ha partecipato anche il Consorzio di tutela dei vini Doc piacentini, con il presidente Roberto Miravalle – tornerà sotto i  riflettori anche domani, 20 ottobre, quando un’altra copia del cavallo (più piccola) sarà inaugurata nella piazza della sede della Regione Lombardia, dove resterà per sei mesi. Anche in questo caso, i vini dei Sette Colli e la Malvasia saranno la cornice di profumo e di gusto dell’evento. A far degustare i loro vini ci saranno le Cantine: Mossi 1558, Cantina sociale di Vicobarone, Manara, La Ferraia.

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