Riaperta la provinciale a Recesio. Bonaccini: “20 milioni per le urgenze” foto

A 39 giorni dall'evento tragico che costò la vita a tre persone, ha riaperto oggi (venerdì) alle 12, la Provinciale Valnure all'altezza di Recesio, inghiottita dalla furia del Nure all'alba del 14 settembre scorso

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A 39 giorni dall’evento tragico che costò la vita a tre persone, ha riaperto oggi (venerdì) alle 12, la Provinciale Valnure all’altezza di Recesio, inghiottita dalla furia del Nure all’alba del 14 settembre scorso.

Lavori a tempo di record annunciati dal Presidente Francesco Rolleri e dalla Vice Presidente Patrizia Calza, insieme a i Sindaci delle vallate colpite a conclusione della conferenza stampa con la quale si è dato conto degli esiti del Comitato istituzionale con il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’Assessore regionale Paola Gazzolo. I danni rilevati ammontano complessivamente a 12 milioni di euro.  

La Provincia, fin dalle primissime ore di Lunedì 14 Settembre, ha immediatamente avviato gli interventi più urgenti per far fronte alle emergenze e riportare la rete viaria ad accettabili condizioni di sicurezza, anticipando 3 milioni e 360 mila euro con risorse proprie, attraverso variazioni di bilancio, concentrando su tali criticità le disponibilità economiche e revisionando quindi la programmazione iniziale dei lavori pubblici.

IN ALLEGATO LA TABELLA RIEPILOGATIVA DEGLI INTERVENTI

STEFANO BONACCINI: STANZIATI OLTRE 20 MILIONI – Bonaccini ha annunciato che in tutto saranno oltre 20 i milioni messi a disposizione per gli interventi di somma urgenza sul territorio: “I 5 milioni inizialmente stanziati dalle Regione – ha illustrato – sono diventati 7; a questi si sommano i 10 milioni del Governo, altri 2 che come come giunta abbiamo deciso di impegnare all’inizio del nuovo bilancio 2016, insieme ad investimenti che Iren, Aipo e altri soggetti terzi metteranno a disposizione”.

“C’è un ottimo sistema istituzionale che sta funzionando – ha ribadito Bonaccini -. Ho preso l’impegno di tornare a Piacenza alla fine di ogni mese, è un nostro dovere”. Il Presidente della Regione ha inoltre reso noto che entro la fine di novembre partirà una ricognizione comune per comune per verificare i danni subìti dai privati: “Nella legge di stabilità varata dal Governo è inserito un fondo da un miliardo e mezzo di euro per le emergenze a cui potranno accedere anche i territori di Parma e Piacenza colpiti dall’alluvione”. “Nelle prossime settimane, inoltre, le imprese che vorranno accedere al fondo di garanzia da un milione di euro inserito nell’assestamento di bilancio della Regione potranno farlo”

PAOLA GAZZOLO: ATTIVI 66 CANTIERI – L’assessore Paola Gazzolo ha aggiunto: “Ci siamo dati l’obiettivo di dimezzare i tempi dell’ordinanza, che sono i 30 giorni, per individuare gli interventi, e intanto vogliamo avere il quadro definitivo delle azioni di somma urgenza per i comuni, sia della parte di difesa spondale che la pulizia complessiva dei fiumi. Un’operazione impegnativa perchè abbiamo già stimato 5 milioni e mezzo necessari.

Come Regione Emilia Romagna abbiamo deciso di aggiungere ai 10 milioni già stanziati altri 2 milioni che troveranno copertura nel 2016. Abbiamo dato conto anche di come sono stati utilizzati sino ad ora i 5 milioni che sono diventati oltre 6 che restano a carico della Regione. A questi si uniscono i 750mila euro stanziati da Aipo per le urgenze sulla città. Sono finanziati 66 cantieri per oltre 6 milioni e 800 euro di interventi, e l’80 % degli interventi sono in conclusione e due interventi d’urgenza sono stati disposti nelle scorse ore per le difese di Farini, a valle e a monte per un milione e 200mila euro. C’è stato un grande lavoro di squadra per produrre un risultato estremamente importante”.  

Recesio, un cippo per ricordare le vittime – Un cippo lungo la provinciale Valnure per ricordare le vittime dell’alluvione del 14 settembre. E’ la proposta avanzata da Provincia e sindaco di Bettola, che sarà sottoposta ai familiari delle vittime per essere certi che il gesto sia gradito. 

“La riapertura della strada di Recesio, a soli 39 giorni da quel tragico evento, è una buona notizia – dice il presidente della Provincia Francesco Rolleri -. Questo risultato è stato reso possibile solo grazie a un grande lavoro di collaborazione e all’impegno della ditta Boccenti, che si è spesa oltre l’adempimento degli obblighi contrattuali per fare sì che la Valnure avesse una viabilità efficiente, anche se quella di Recesio – continua – è una ferita che resterà aperta per sempre”.

“Vorrei fare presente il momento storico di questo evento: ci troviamo sempre più in difficoltà nel far fronte alle richieste dei Comuni, perché quelle disponibili sono impegnate nell’emergenza. Deve essere chiaro – ribadisce il vice presidente Patrizia Calza – che non abbiamo più le possibilità economiche della Provincia del passato. In un’altra occasione l’eccezionalità di un intervento della rilevanza di Recesio, realizzato in così breve tempo, avrebbe potuto essere molto enfatizzato. Noi invece crediamo che davanti a un evento tragico si debba essere umili e modesti, per rispetto del dolore di chi ha perso i propri cari. Per questo vogliamo sottoporre loro la proposta di posizionare una targa o un cippo, senza cerimonie particolari, che ricordi questi persone e che faccia riflettere sul senso della vita”. 

“Credo che debba essere posto un cippo a memoria di questa tragico accadimento – continua il sindaco di Bettola Sandro Busca -. I familiari di Filippo Agnelli, ancora disperso, hanno chiesto di non interrompere le ricerche”. 

Un milione e 200 mila euro per mettere in sicurezza Farini – A valle lungo il Nure sarà realizzato un muro di sostegno di cemento armato con pali in cemento della lunghezza di 160 metri, per maggiore difesa e recuperare maggiore spazio al fiume. Questa parte dell’intervento, del costo di 700 mila euro, consentirà di far passare anche 650 metri cubi d’acqua senza danni, portata che è stata considerata all’altezza di una piena centenaria come quella che si è abbattuta sulla valle il 14 settembre. Il cantiere sarà appaltato nei prossimi giorni. A monte invece si procederà con altri 500 mila euro nel mettere in sicurezza gli affluenti del Nure.

Il sindaco di Farini Antonio Mazzocchi si è detto soddisfatto. “Questo è un progetto serio. In questi giorni ho sentito tante opinioni, mentre è necessario dare risposte serie quando la situazione è complessa come quella di Farini. per noi è stato importante avere al nostro fianco Regione e Protezione Civile”. 

Rocca dei Folli a Ferriere – “Sarà necessario realizzare un guado prima di procedere alla ricostruzione del ponte perché – ricorda il vice presidente Patrizia Calza – sarà necessario realizzare un viadotto con caratteristiche diverse rispetto a quello precedente, e dal punto di vista progettuale è necessario predisporre verifiche approfondite”. Per quest’opera sono già stati stanziati 350mila euro dalla Regione Emilia Romagna. 

LA TABELLA CON GLI INTERVENTI

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