Lavoro e disabilità, un video e la Graffetta per raccontare gli “adulti speciali” foto

Sono lavoro e dignità le parole principali che hanno fatto da protagoniste venerdì 11 Novembre, alla conclusione del progetto “Prove di autonomia” 

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Sono lavoro e dignità le parole principali che hanno fatto da protagoniste venerdì 11 Novembre, alla conclusione del progetto “Prove di autonomia” con la presentazione alla Camera del Lavoro di Piacenza del video “Dis-abile arruolato!” e della Graffetta (i libretti della collana di Officine Gutenberg) “Lavorare stanca… ma solo un pochino” a cura degli adulti speciali.

Un video e un libro che raccontano – attraverso registri naturalmente diversi – i progetti, le esperienze e le riflessioni sull’inserimento lavorativo dei disabili. Secondo quello che la legge 68 prevede: per le aziende aventi un numero maggiore di 15 dipendenti, è obbligatorio l’inserimento di un lavoratore disabile.

Presenti alla sala Mandela, per tirare le fila dei risultati ottenuti, illustrati da Bernardo Carli: Giuseppina Cella, educatrice del comune di Piacenza, l’assessore comunale al Welfare Stefano Cugini, il segretario provinciale della CGIL di Piacenza Gianluca Zilocchi e il giornalista Enzo Latronico. Quest’ultimo, ha curato la realizzazione di un filmato in cui intervista alcuni “adulti speciali” riguardo il loro lavoro e, addirittura, li segue nell’arco di una loro giornata lavorativa tipo.

“Con questa iniziativa, che per me è più una filosofia, abbiamo dato dignità al lavoro e dignità alle persone. Come amministrazione, anche per il 2016 ci impegneremo a non fare tagli nel sociale” – spiega l’assessore Stefano Cugini, che aggiunge – “queste persone ci insegnano a non dare niente per scontato, che ogni giorno si può imparare qualcosa di nuovo”.

Nell’ambito del progetto “Prove di autonomia”, secondo la filosofia epicurea del “non è importante cosa si mangia, ma con chi si mangia”, è stato assegnato un appartamento a un gruppo di persone disabili in cui si cucina, si pranza tutti i giorni con nuovi ospiti e si ascoltano le loro storie, imparando così anche professioni nuove.

L’intento è riuscito, ed ora molti “adulti speciali”, e anche i ragazzi appena usciti dalla scuola superiore, si sono inseriti in un una realtà lavorativa appagante e dignitosa, come racconta il video di Latronico.

Anche la nostra cooperativa sociale “Officine Gutenberg” ha contribuito all’iniziativa, curando l’edizione di una nuova graffetta dal titolo “Lavorare stanca…Ma solo un pochino (esperienze di un gruppo di adulti speciali)”, in cui è descritto il progetto nel dettaglio e sono presenti anche alcune ricette culinarie direttamente trascritte dagli “adulti speciali”. 

Daniela Tucci

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