Dal Movimento Cristiano Lavoratori 250 kg di alimenti per le famiglie in difficoltà

Il periodo delle festività Natalizie e i primi giorni del nuovo anno sono stati caratterizzati dalle iniziative di solidarietà del circolo Movimento Cristiano dei Lavoratori di Gragnano (Piacenza)

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Il periodo delle festività Natalizie e i primi giorni del nuovo anno sono stati caratterizzati dalle iniziative di solidarietà del circolo Movimento Cristiano dei Lavoratori di Gragnano (Piacenza).

Come vuole la tradizione, il sodalizio ha promosso una raccolta di generi alimentari non deperibili presso le attività commerciali del territorio che in prossimità delle festività vengono consegnati ai nuclei famigliari indigenti presenti sul territorio, individuati in sinergia sia con l’assessorato dei servizi sociali dell’ amministrazione comunale e delle parrocchie dell’unità pastorale locale.

Nell’occasione sono stati raccolti più di centocinquanta chilogrammi di generi alimentari, distribuiti, insieme alle donazioni di generi alimentari donati da due aziende del territorio, ai quasi 30 nuclei famigliari in situazione di indigenza economica.

Nello stesso periodo si è tenuta anche la tradizionale raccolta benefica di Babbo Natale per le vie del paese: raccolti nel corso di un pomeriggio più di 100 chili di alimentari, che nelle prossime settimane verranno distribuiti alle famiglie, insieme ai 250 kg raccolti in occasione dell’edizione annuale della Festa del Ringraziamento.

Dopo la celebrazione eucaristica della Notte della Natività, una delegazione del circolo ha inoltre incontrato come tradizione i lavoratori che anche a Natale erano impegnati nella loro professione: “Sono lavoratori impiegati nelle mungitura nelle stalle del territorio o nei vari caseifici della zona, persone provenienti da paesi esteri lontani dagli affetti famigliari, venuti nel nostro paese in cerca di fortuna e per poter sostenere economicamente i propri cari”.

“Come “movimento di testimonianza evangelica” – spiega il Movimento – come recita il nostro statuto, ancora una volta una concreta testimonianza di solidarietà e sussidiarietà, elementi essenziali della dottrina sociale della chiesa che da più di 40 anni sono la chiave essenziale del nostro dna associativo per essere quotidianamente al fianco di chi ha bisogno”.

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