Al “Vittorio Emanuele” la lettura di un libro unisce studenti e anziani foto

 E' questo il significato dell'iniziativa "E lessero tutti felici e contenti. Un incontro possibile" che una volta alla settimana alla casa di riposo "Vittorio Emanuele" riunisce gli anziani ospiti e un gruppo di studenti del liceo "Gioia" di Piacenza. 

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La lettura come occasione per stare insieme e superare le barriere dell’età, la lettura come pretesto per dare spazio ai ricordi. E’ questo il significato dell’iniziativa “E lessero tutti felici e contenti. Un incontro possibile” che una volta alla settimana alla casa di riposo “Vittorio Emanuele” riunisce gli anziani ospiti e un gruppo di studenti del liceo “Gioia” di Piacenza. 

Un’ora o poco più di evasione, con la libertà di correre con la mente al passato sull’onda di storie già scritte. Ma pure l’occasione per dialogare e scambiarsi esperienze e pensieri a 60, 70, e anche 80 anni di distanza. Nelle foto alcuni dei momenti dell’incontro di martedì 23 febbraio, durante il quale gli studenti hanno presentato il libro di Miriam Mafai “Pane nero” sul periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Gli studenti, coordinati da Arianna Concoreggi, responsabile della biblioteca del liceo Gioia, hanno proposto alcuni brani tratti dal romanzo, con spunti per riflettere sugli anni della guerra. La letteratura diventa così il catalizzatore delle memorie degli anziani, che intervengono per raccontare la “loro” guerra, con gli aneddoti dell’infanzia e della giovinezza. C’è chi ha rievocato i nazisti e i partigiani, e chi la paura del fantomatico “Pippo”, l’aereo notturno di ricognizione, minaccia incombente al tempo di guerra per soddisfare “l’istanza di tenebra assoluta” del coprifuoco.

Il progetto “E lessero tutti felici e contenti” è stato organizzato in collaborazione con l’Asp “Città di Piacenza” su proposta della docente del lieco “Gioia” Paola Gozzi.

Un titolo dalle risonanze fiabesche, ma non sono certo fiabe quelle che si raccontano. Sono storie vere e piene di emozioni, sono le storie che i giovani lettori sono pronti ad ascoltare e a condividere, mettendo in gioco il loro entusiasmo e tanta curiosità. E certo non si sarebbe andati lontano senza la disponibilità degli ospiti della casa di riposo, che hanno mostrato da subito un vivo interesse nei confronti dell’iniziativa e delle letture proposte . 

Nei primi incontri si è parlato di due romanzi: “Le pagine della nostra vita” di Nicholas Sparks e “Storia di una ladra di libri” di Markus Zusak.

Al progetto partecipano gli studenti Giulia Boveri, Daniel Grigoras, Sara Groppi, Stefani Huerta e Lucrezia Sala, coordinati da Arianna Concorreggi, ex allieva del liceo “Gioia”. L’iniziativa è curata dal servizio di animazione dell’Asp presente agli incontri con Ada Molinaroli e Martina Gambini.  
 

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