L’Alta Valnure si attrezza dopo l’alluvione: “Ecco il nuovo sistema di allerta” foto

Creazione di un corpo di protezione civile intercomunale, installazione di display luminosi con informazioni su allerte meteo, dotazione di kit radio, per consentire di non perdere i contatti in caso di blackout telefonico.

Dopo l’alluvione dello scorso settembre, l’Alta Valnure si attrezza per evitare che quanto accaduto non debba più ripersi.

Nella sala consiliare del Comune di Pontedellolio, il sindaco Sergio Copelli, insieme al collega di Bettola Sandro Busca, presenta il “piano d’azione” dell’Unione montana dell’Alta Valnure.

Uno dei primi obiettivi e quello di migliorare la comunicazione, nota dolente dei fatti di settembre. Per questo si è deciso di adottare il sistema di allerta Alert System, presentato da Paola Balestri. Si tratta di un sistema in grado di inviare simultaneamente a tutta la popolazione una telefonata per informare di allerte meteo di particolare gravità.

Una soluzione già adottata da 1300 Comuni in tutta Italia, alcuni anche di grandi dimensioni, come Genova, Firenze, Messina. In questo modo i Comuni dell’Alta Valnure Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere, potranno attivare i presidi sui vari territori.

Necessario poi, affermano Copelli e Busca, superare la frammentazione dei territori. Da qui la decisione di istituire un corpo di protezione civile intercomunale (i corsi partiranno in marzo), l’installazione sui 4 ponti nei Comuni di display con informazioni meteorologiche, oltre alla dotazione, nei Comuni, di kit radio per agevolare le comunicazioni.

‘Il nostro territorio al 40 per cento non è coperto da telefonia. Cosa che rende difficile le comunicazioni anche in caso di una semplice nevicata – spiega Busca -, aspetto sul quale i nostri rappresentanti in Regione e al Governo dovrebbero riflettere”.