Parco del Trebbia, il Comitato “Posizioni contraddittorie del Comune di Gossolengo”

Intervento del Comitato No Al Bitume - Sì al Parco del Trebbia rispetto alle dichiarazioni di Elisabetta Rapetti, assessore del Comune di Gossolengo (Piacenza). 

Intervento del Comitato No Al Bitume – Sì al Parco del Trebbia rispetto alle dichiarazioni di Elisabetta Rapetti, assessore del Comune di Gossolengo (Piacenza). 

Gentile Redazione,

come Comitato “NO AL BITUME – SI AL PARCO DEL TREBBIA” ci preme inviarVi alcune nostre considerazioni a commento del pezzo pubblicato sul Vostro sito alcuni giorni orsono relativo all’intervento di Elisabetta Rapetti, assessore del Comune di Gossolengo, sulla prospettata fusione dello stesso Comune con Rivergaro e Travo.

Nell’intervento dell’assessore si pone particolare accento ad un “punto di forza importante” che lega questi tre comuni della nostra Provincia, ossia di insistere tutti sul nostro amato fiume: la Trebbia.

Nello stesso intervento, ovviamente, non poteva non accennarsi al Parco del Trebbia sul quale con il nostro assessore condividiamo la speranza e lasciateci dire la certezza che lo stesso possa svilupparsi, crescere e diventare sempre di più quel magnifico ecosistema che nel tempo abbiamo imparato a conoscere e ad amare e per il quale, non ci stancheremo mai di ripeterlo, siamo pronti a batterci per proteggerlo dai continui attacchi che pianificazioni territoriali scellerate mettono in pericolo. Giova senz’altro ricordare che, accanto ad iniziative 
sicuramente apprezzabili quali quelle citate dall’assessore, se ne intraprendono purtroppo altre chiaramente in direzione contraria. Ci riferiamo in particolare all’autorizzazione rilasciata lo scorso luglio, proprio dal Comune di Gossolengo, all’installazione di un mega impianto di produzione conglomerati bituminosi in pieno Parco del Trebbia.

Appare pertanto del tutto evidente la contraddizione nella quale si dibatte da tempo l’Amministrazione Comunale di Gossolengo.

Pensare che “milioni di visitatori take away” del week end (la cifra appare un poco esagerata!!) possano da domani, con un bel impianto di codeste dimensioni nel Parco, scegliere lo stesso come meta preferenziale delle proprie scampagnate / biciclettate naturalistiche ci pare francamente azzardato sostenerlo.

A meno che non si ritenga che l’impianto di conglomerati bituminosi con la sua futura smagliante torre di 26 metri possa fungere da “monolite” di richiamo per amanti della natura con il gusto dell’orrido.

In conclusione pertanto, smettiamola per una volta di esprimerci solo a slogan ma passiamo ai fatti concreti se si vuole effettivamente dare vita a ciò che l’assessore auspica nel suo intervento. E pertanto chiediamo con sempre maggiore determinazione che l’Amministrazione di Gossolengo si renda consapevole del gravissimo errore commesso e vi ponga rimedio. Ammettere gli errori e contribuire a porvi rimedio non è sintomo di debolezza ma anzi di grande attenzione verso le istanze e le esigenze della propria gente che da ormai un anno 
si batte affinché quell’impianto non si costruisca.

Crediamo che questa sia la principale missione alla quale debba adempiere una Amministrazione Pubblica e i suoi componenti (Sindaco e Assessori in testa). Dopodiché ben vengano fusioni, accordi, iniziative se queste sono al servizio del cittadino e delle ormai sempre più impellenti necessità di preservare il proprio territorio e la qualità del suo delicato ecosistema oltre che del diritto a vedere migliorata la qualità della propria vita e della propria salute.

Comitato “NO AL BITUME – SI AL PARCO DEL TREBBIA”

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