Addio al custode del nostro dialetto, Piacenza piange Luigi Paraboschi

Addio al custode del nostro dialetto, Piacenza piange Luigi Paraboschi. Si è spento dopo una breve malattia il professor Paraboschi, per 16 anni preside della scuola media Dante, ruolo che ha lasciato nel 2012 quando è andato in pensione

Addio al custode del nostro dialetto, Piacenza piange Luigi Paraboschi.

Si è spento dopo una breve malattia il professor Paraboschi, una vita la sua spesa nel mondo della scuola, come insegnante e dirigente scolastico in diversi Comuni della nostra provincia.

Per 16 anni è stato preside della scuola media Dante, incarico mantenuto fino alla pensione raggiunta nel 2012. 

Autore di diversi testi dedicati al dialetto piacentino, il professor Paraboschi, grazie alla collaborazione con la Famiglia Piasinteina, negli ultimi anni era tornato di nuovo in cattedra grazie ai corsi organizzati per consentire ai più o meno giovani di scoprire tutti i segreti del vernacolo piasintein. 

Paraboschi è stato inoltre l’inventore della rivista piacentina L’Urtiga, diretta dal giornalista Ippolito Negri. 

Domani, giovedì 3 marzo, alle 20 e 30 sarà celebrato il rosario in Santa Maria di Campagna. 

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DOSI – “Se n’è andato un cultore del dialetto piacentino e un uomo particolarmente sensibile e attento alle tradizioni e alla nostra storia”. Con queste parole il sindaco Paolo Dosi esprime tutto il proprio cordoglio per la scomparsa del professor Luigi Paraboschi.

“Il suo impegno è stato molteplice – prosegue il primo cittadino – nel campo dell’insegnamento dove è prima insegnante e poi dirigente scolastico in diverse scuole della città e della provincia, in particolare è “storica” la sua dirigenza alla scuola media Dante Alighieri che ha guidato per 16 anni”.

“Coi suoi corsi di dialetto inoltre ci ha riportato alle storie di una volta e al piacere di conoscere vocaboli che il nostro tempo ha messo in soffitta. le sue numerose pubblicazioni rimarranno a testimoniare la sua profinda conoscenza di una materia, la lingua dialettale che ha visto monsignor Guido Tammi, don Luigi Bearesi e il professor Ernesto Cremona, alcuni tra i massimi esperti di dialetto piacentino”.

Paraboschi è il loro ererde e questa sua conoscenza dialettale è stata ultimamente impiegata per la rivista L’Urtiga. Ai familiari le condoglianze più sincere anche a nome della Giunta, del presidente e del Consiglio comunale”.

IL RICORDO DEL RAZDUR DANILO ANELLI – “Ci siamo conosciuti nell’aprile del 1997, in occasione della mia prima uscita come presidente della Famiglia Piasinteina, ed è nata così un’amicizia che è durata fino ad ora – racconta Danilo Anelli -. Quindici anni fa sono riuscito a coinvolgerlo nel consiglio direttivo della Famiglia Piasinteina, e lui ha collaborato a tutte le iniziative culturali, non solo a quelle dedicate al dialetto. Oggi ho perso non solo un punto di riferimento, ma un amico prezioso, un testimone della cultura piacentina”. 

LE CONDOGLIANZE DELLA LEGA NORD – La Segreteria Provinciale Lega Nord Piacenza per voce del segretario Pietro Pisani “esprime le più sentite condoglianze e sincera vicinanza alla famiglia del professor Paraboschi, ringraziandolo per il suo egregio operato nel custodire la lingua piacentina e nel diffonderla con amore e passione”.

Si unisce al cordoglio il consigliere regionale Matteo Rancan, ricordandone “la dedizione nel mantenere vivo nella nostra società l’attaccamento alle nostre radici specie attraverso l’insegnamento e la promozione del nostro dialetto”.

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