Architetti, le proposte 2016 “Piacenza città europea dello sport”

I propositi per il 2016 dell’Ordine degli Architetti di Piacenza ruotano intorno a tre concetti chiave: proposte alla città, restauro dei beni culturali, tutela della professione. 

Ad esporre i programmi, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Urban Center, il presidente dell’ordine Giuseppe Baracchi, il vice Filippo Armani e Adriana Fantini responsabile della formazione nel consiglio provinciale.

Baracchi ha sostenuto la volontà di “essere propositivi per la città e per il territorio dopo una fase che ci ha visti impegnati nel rinnovo del consiglio nazionale”.

“La prima proposta che abbiamo avanzato all’amministrazione comunale – ha aggiunto – è quella di fare Piacenza città europea dello sport. Ne abbiamo già parlato con il consigliere comunale Stefano Perrucci, con l’obiettivo di attivare la procedura per candidarsi per il 2017 o 2018. Ci sono requisiti da rispettare e eventi da organizzare, ma potrebbe essere un’ottima occasione per la nostra città”.

“Prosegue la collaborazione – ha continuato Baracchi – con la Fondazione di Piacenza e Vigevano su diverse iniziative, abbiamo confermato il nostro patrocinio a Card, una rassegna artistica importante per il nostro territorio”.

“Per quanto riguarda il nostro ordine, con i rappresentanti delle istituzioni – ha affermato – abbiamo affrontato in questi mesi più volte diversi temi sulle prospettive della professione, posso dire che andremo verso una riduzione delle quote di iscrizione per i giovani. Inoltre c’è la volontà si stare più sul territorio organizzando consigli itineranti in provincia. In questi due anni e mezzo l’impegno è stato profuso per far passare il messaggio della centralità degli architetti per il territorio, ma dobbiamo anche far comprendere che l’ordine non può garantire progettualità gratuita alle amministrazioni locali. Purtroppo quello dei pagamenti, con i tempi lunghissimi a cui siamo costretti, è un problema sempre più grave, occorre che il lavoro sia ricompensato in maniera adeguata”.

Adriana Fantini ha sottolineato il ruolo fondamentale della formazione per gli architetti: “Dal primo gennaio 2014 le attività di aggiornamento sono state numerose e di sostegno per tanti professionisti, con ricadute dirette sul modo di lavorare. Siamo riusciti a stabilire una piattaforma nazionale, uguali regole del gioco in tutto il territorio nazionale e anche contenuti comuni.

Con un convegno l’anno scorso abbiamo affrontato il tema della tutela del lavoro autonomo e il governo ha riconosciuto alla professione sgravi fiscali e deducibilità delle tasse, un riconoscimento al valore della professione. E’ la dimostrazione che l’attività degli architetti dal basso porta risultati. Stiamo organizzando per i prossimi mesi un ciclo di conferenze che parlano di architettura e di casi concreti di progettazione, che terremo nei luoghi vitali della città, insieme al Politecnico”.

Il vicepresidente Filippo Armani ha parlato del lavoro della commissione cultura: “Ci concentreremo quest’anno sul tema del restauro del contemporaneo e della tutela dei beni culturali del nostro territorio, attraverso un convegno insieme alla Soprintendenza e l’ordine di Parma. Inoltre nel campo del protezione civile vogliamo organizzare un ciclo di incontri sulla formazione degli architetti per gestire le prime emergenze, un percorso da condividere con i presidi di protezione civile nazionale e locale”.