“Ero carcerato e siete venuti a trovarmi”. Venerdì fiaccolata verso le Novate 

Pene alternative e relazione tra realtà sociale e i detenuti del carcere di Piacenza: temi, riflessioni e testimonianze che saranno presentate venerdì 1 aprile, in occasione della fiaccolata guidata dal vescovo Gianni Ambrosio, che partirà dalla chiesa di Santa Franca per raggiungere il piazzale antistante alle Novate.

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Pene alternative e relazione tra realtà sociale e i detenuti del carcere di Piacenza: temi, riflessioni e testimonianze che saranno presentate venerdì 1 aprile, in occasione della fiaccolata guidata dal vescovo Gianni Ambrosio, che partirà dalla chiesa di Santa Franca per raggiungere il piazzale antistante alle Novate.

“Ero carcerato e siete venuti a trovarmi”; il titolo dell’iniziativa, promossa dalla Curia e presentata questa mattina a Palazzo Vescovile, è ispirato alle parole di Matteo e punta ad abbattere i pregiudizi, mura non fisiche, ma ancor più spesse di quelle che circondano i detenuti. 

La partenza è prevista alle 20.45 da Piazza Paolo Vi. I partecipanti faranno poi una tappa lungo il percorso per ascoltare il racconto di chi vive quotidianamente, da vari punti di vista, l’esperienza della reclusione, dopodiché raggiungeranno strada delle Novate, dove le loro fiaccole si uniranno a quelle di vari rappresentanti della casa circondariale, per dar insieme vita ad unico e simbolico fuoco.

“La fiaccolata la terza iniziativa dedicata alle opere di misericordia – spiega Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas di Piacenza -; vogliamo portare l’attenzione sulla possibilità di scontare la pena in un contesto sociale o lavorativo del territorio locale, con misure alternative e raccontare com’è possibile tessere una relazione, non episodica, tra la realtà esterna e il detenuto, in un percorso che sia reciprocamente arricchente”.

Un rapporto di cui Don Adamo Affri, cappellano del carcere, fa esperienza quotidiana: “il carcere non è solo la parete che contiene le ‘persone cattive’, ma anche una comunità molto viva e molto bella – spiega.“Ci accorgiamo che dentro al carcere ci sono persone come noi, che però hanno avuto un vissuto diverso e che avrenmmo potuto essere al loro posto”

“Ci aspettiamo molta partecipazione, dei giovani, delle associazioni e dei cittadini– aggiunge don Silvio Pasquali, rappresentante dell’unità pastorale del carcere, e delle parrocchie di Santa Franca, San Lazzaro e del Corpus Domini -; vogliamo smuovere il cuore e vincere il pregiudizio”.

Dopo aver ascoltato alcune testimonianze dal carcere è previsto un momento di convivialità con bevande calde. La conclusione della fiaccolata è prevista introno alle 22.30. In caso di maltempo l’incontro si terrà alla Chiesa di Santa Franca, in Piazza Paolo VI a Piacenza.
 

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