Nel Piacentino 52 beni confiscati alla criminalità organizzata LA MAPPA 

In città sono stati 4 i beni confiscati, poi  5 a Cortemaggiore, 42 ad Alseno e 1 a Calendasco. La mappa interattiva comune per comune. A Piacenza le vittime delle mafie sono state ricordare dagli studenti in piazza Cavalli 

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Nel territorio di Piacenza e provincia nel 2015 sono stati sequestrati alla criminalità organizzata 52 beni: è quanto emerge dalla mappa interattiva pubblicata oggi, lunedì 21 marzo, in occasione del primo giorno di primavera, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

L’inchiesta pubblicata in collaborazione con Confiscati Bene sui quotidiani locali del Gruppo Espresso, analizza nel dettaglio (per regioni, province e comuni) il numero di beni confiscati alle mafie nell’ultimo anno. 

Secondo quanto riportato nella mappa, a Piacenza città sono stati 4 i beni sequestrati; 5 a Cortemaggiore, 42 ad Alseno e 1 a Calendasco. Una situazione che colloca la nostra città nella penultima fascia per numero di beni confiscati.

In Italia nel 2015 sono stati ben 27mila i beni confiscati, ioltre il doppio rispetto al 2013, quando si erano fermati a 12mila898.

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GLI APPUNTAMENTI A PIACENZA – E’ dal 2009 che il comune di Piacenza insieme a Libera organizza questa giornata a cui si arriva dopo mesi di lavoro nelle scuole: di anno in anno aumentano gli istituti e l’impegno dei ragazzi.

Il progetto che vede impegnati il coordinamento piacentino di Libera ed Arci dice “le loro idee camminano sulle nostre gambe“ e i ragazzi di Piacenza hanno preso alla lettera questa affermazione e sono diventati i veri protagonisti di questa giornata.

Gli studenti dei primi anni, oggi sono giovano adulti, laureati che trasmettono le loro conoscenza e la loro passione per la legalità ai giovani studenti di oggi.
Lunedì 21 marzo ore 9.30 appuntamento in Piazza Cavalli di tutte le scuole della città: lettura dei nomi da non dimenticare scanditi da alcuni brani scelti dai ragazzi della scuola Italo Calvino. I ragazzi del coordinamento di Libera hanno voluto questa prima parte nella piazza principale di Piacenza per coinvolgere maggiormente la città.

A seguire, al salone Monumentale di Palazzo Gotico, momento di riflessione su alcune figure attraverso i lavori dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado Italo Calvino e del liceo Melchiorre Gioia. Ore 12 collegamento con Messina.
 
In tutte le mense scolastiche di Piacenza si mangerà la Pasta di Libera Terra, prodotta sui terreni confiscati alle mafie. Ma questo non è un impegno solo di questa giornata: due volte al mese durante tutto l’anno nelle mense scolastiche del Comune di Piacenza viene servita ai ragazzi la pasta di Libera Terra  (circa 6000 pasti al giorno).
 
FIORENZUOLA – La celebrazione è stata organizzata dall’Istituto comprensivo di Fiorenzuola d’Arda G.Gatti, che aderisce a Libera e ha già compilato il  modulo di adesione 1000 luoghi. Libera collabora con questa scuola ad un progetto Cantieri di Legalità già da diversi anni.

Ore 10 – Partenza dal corteo dalla scuola dove arriveranno anche gli studenti delle scuole superiori di Fiorenzuola ( con striscioni e manifesti creati dei ragazzi). Arrivo al cinema Capitol: lettura dei nomi da non dimenticare e alle 12 collegamento con Messina. Per assicurare lo svolgimento del corteo ci sarà un servizio di accompagnamento degli Associazione Nazionale carabinieri sezione di Fiorenzuola e Sezione degli Alpini sempre di Fiorenzuola
 
DELEGAZIONE A REGGIO EMILIA – Una delegazione di Piacenza si recherà a Reggio Emilia, dove confluiranno da tutte la regione studenti e rappresentanti di associazioni e sindacati per testimoniare la vicinanza a questa città dove il 23 marzo inizierà il processo “Aemilia” in cui la Regione Emilia Romagna, Libera, Legambiente, CGIL, CISL e UIL e tante altre associazioni si sono costituiti parte civile.

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