La festa del sidro-spumante dell’istituto Marcora a villa Braghieri FOTO  foto

Riuscita degustazione di sidri spumante del Marcora di Castel San Giovanni. 

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Una vera e propria festa, quella che si è tenuta a villa Braghieri, in occasione dell’annuale degustazione di sidri spumante del Marcora di Castel San Giovanni (Piacenza). 

Studenti e docenti dell’istituto hanno presentato, come da tradizione, la produzione enologica realizzata nella cantina adiacente alla scuola, e sono stati saranno i sidri spumantizzati a rappresentare il volto innovativo della scuola castellana. Un evento al quale hanno partecipato il sindaco di Castelsangiovanni, Lucia Fontana, e la preside dell’istituto Teresa Andena

Il sidro ricavato da mele e da pere nacque per ragioni di esigenze scolastiche quando, dopo una maturazione estiva precoce dell’uva, gli studenti, rientrati nelle classi a settembre, si trovarono senza il prodotto della vite necessario alle loro attività scolastiche e a dover immaginare qualcosa di diverso. Si è pensato così di simulare delle pigiature anche invernali utilizzando l’unica frutta disponibile nel periodo.

Nessuno poteva prevedere che la realtà avrebbe spinto così in là la fantasia. Da allora, ogni anno, la sperimentazione e l’affinamento della lavorazione hanno fatto sì che tale prodotto si sia moltiplicato nelle sue realizzazioni e che oggi si contino ben tre sidri di mele, tre sidri di pere ed uno misto. “New entry di quest’anno è la spumantizzazione con metodo classico di una nuova mela: la “Granny Smith” ci fa sapere il professor Francolini, direttore di sede, “ma la più importante novità di quest’anno è nell’utilizzo del sidro in un aperitivo ideato da noi”. 

Infatti, a testimonianza del fatto che questa produzione sia diventata l’etichetta di riconoscimento dell’innovatività e dell’attitudine alla sperimentazione e alla condivisione, condizioni necessarie ad una scuola che voglia guardare e preparare giovani al futuro, quest’anno è stato presentato anche un rivoluzionario aperitivo a base di sidro, inventato dagli studenti e chiamato per l’occasione “Floravilla”, che ha lo scopo di superare la tradizionale collocazione del sidro in accompagnamento ai pasti, per venire incontro alle esigenze di una platea di consumatori giovani. Vera e propria esplosione di profumi, complice il pregiato liquore al sambuco Saint Germain e il sidro prodotto dai ragazzi, l’aperitivo è stato battezzato “Floravilla” 
in omaggio all’importante appuntamento tardo primaverile del capoluogo della Valtidone che si terrà il 28 e 29 Maggio, scelta che conferma la volontà della scuola castellana di essere sempre più partecipe del tessuto sociale e produttivo del territorio nel quale opera.

Durante la serata è stato offerto un piccolo buffet, con prodotti del consorzio La Carne che Piace. 
 

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