Festival Beat, day 2 tra cappelli vintage, musica e la Mad Beatle Boots Race

Seconda giornata di Festival Beat oggi, giovedì 30 giugno. In programma, dalle 14.30 alle 18, c’è il “Pool party” alla Piscina Leoni, Viale Del Lavoro 2, con la Festival Beat Dj Crew.

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Seconda giornata di Festival Beat oggi, giovedì 30 giugno.

In programma, dalle 14.30 alle 18, c’è il “Pool party” alla Piscina Leoni, Viale Del Lavoro 2, con la Festival Beat Dj Crew. Alle 16, nella Sala Minardi del Palazzo dei Congressi di viale Romagnosi vernissage della mostra “HAT PASSION! Cappelli che passione”.

Il pubblico potrà vedere circa 100 cappelli ed accessori da donna: si tratta di pezzi unici, da artigianato milanese, prodotti dagli anni ’30 agli ’80. Una Collezione completata anche di attrezzi da lavoro, teste in legno ed accessori, introvabili oggi.

Alle ore 18, invece, appuntamento al Mad Cafè di viale Romagnosi dove si terrà la Mad Beatle Boots Race ovvero un’esilarante corsa con gli stivaletti beatle boots. 

Alle ore 21.30, nell’area solarium della Piscina Leoni, si terrà il concerto gratuito dei Bradipos IV (IT) e, a seguire, di Mfc Chicken (Uk). Alle 23.30, Allnight Party con la La società Psychedelica di Dj Henry & DaveMojo all’Amici Miei Pub di via Parma 72. 

LE SCHEDE DELLE BAND:

BRADIPOS IV (IT)
A 18 anni dalla loro prima esibizione al Festival Beat (era il 1998!), i casertani Bradipos IV tornano sul luogo del delitto più carichi e motivati che mai. Il loro garage-surf non risente del tempo e suona ancora fresco come agli esordi. Sul palco della Piscina Leoni ci dimostrerà che i suoni di Ventures e Surfaris si fa beffe del calendario e continua a far ballare la gente. Un miracolo che si perpetua nel tempo: bentornati, Bradipos IV.

MFC CHICKEN (UK)
Il loro suono sta tra la fine degli anni cinquanta e la metà dei sixties, rigorosamente strumentale, con un sax torcibudella e una tastierina che ti trapana il cervello, l’attitudine è quella della party-band killer, capaci di trasformare una semplice festa in un girone dantesco. Con vecchie conoscenze del garage inglese come Prasley in formazione, gli MFC Chicken suonano oggi, nel 2016, quello che faceva ballare i teenagers ribelli del ’63, e lo fanno come Dio comanda: potevano forse mancare, nel cartellone del Festival Beat?

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