Fiorenzuola, la giunta di centrodestra è servita. Pizzelli vicesindaco

La giunta di centrodestra di Fiorenzuola è servita. Dopo la vittoria, per certi versi sorprendente alle elezioni comunali di domenica scorsa, il neosindaco Romeo Gandolfi ha comunicato i nomi della nuova squadra alla guida del comune della Val d’Arda, in provincia di Piacenza.

Gandolfi sarà affiancato da un vicesindaco donna, Paola Pizzelli di Forza Italia, che avrà la delega pesante alla sanità (oltre agli asili nido, scuole e politiche sociali). Massimimiliano Morganti di Fratelli d’Italia avrà le deleghe alla cultura, sport e lavori pubblici. Lorenza Rossi in quota Lega Nord avrà le deleghe alle politiche giovanili, mercati, pari opportunità. Franco Brauner di Fratelli d’Italia si occupaerà di urbanistica, ambiente e agricoltura. A Marcello Minari di Forza Italia sono stati affidati sviluppo, commercio, bilancio e personale.

Il sindaco Gandolfi si è tenuto per sè le competenze in materia di sicurezza e partecipate, mentre Andrea Pezzani, ex assessore provinciale della Lega Nord, è stato designato come presidente del consiglio comunale e sarà eletto alla prima convocazione.

COMUNICATO STAMPA: SINDACO, MA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE NON LO ELEGGE IL CONSIGLIO?

Questa mattina è stato diffuso il nuovo organigramma di governo indicato dal Sindaco Gandolfi e dalla lista di destra risultata vincitrice alle elezioni di domenica scorsa.

Non entro nel merito delle scelte relative alla Giunta, dato che tra pochi giorni ci sarà un Consiglio Comunale che discuterà anche delle nomine di Gandolfi e lì esprimeremo le nostre valutazioni.

Segnalo però quella che mi pare un’evidente sgrammaticatura: contestualmente alle nomine che spettano per legge al Sindaco, viene presentato Pezzani come Presidente del Consiglio Comunale.

Tale carica non è di pertinenza del Sindaco ma del consiglio comunale: il punto di partenza, per questa figura, avrebbe dovuto essere un confronto all’interno dell’aula, dato che poi dovrebbe garantire il consiglio nel suo complesso.

Ci sembra un passo falso e una manifestazione di scarsa sensibilità nei confronti delle prerogative del consiglio comunale.

Ci sembra inoltre opportuno aprire e chiedere una riflessione sul senso, in un consiglio comunale come quello di Fiorenzuola, di tale figura e soprattutto sul suo compenso, che lo equipara di fatto ad un assessore comunale quando le sue funzioni sono ben più ridotte: pensiamo che anche su questo fronte debba essere data una risposta alla domanda di cambiamento fatta emergere dagli elettori con il voto del 5 giugno.

Nando Mainardi – consigliere comunale Sinistra per Fiorenzuola