I laboratori Arpa donati alle scuole “A Piacenza resta il presidio sulla radioattività” foto
I laboratori scientifici di Arpa Piacenza, in fase di dismissione a seguito della riorganizzazione regionale dei servizi di presidio ambientale, andranno ad arricchire la strumentazione didattica di quattro scuole.
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I laboratori scientifici di Arpa Piacenza, in fase di dismissione a seguito della riorganizzazione regionale dei servizi di presidio ambientale, andranno ad arricchire la strumentazione didattica di quattro scuole.
Tre a Piacenza, il liceo “Gioia”, lo scientifico “Respighi” e l’istituto Isii “Marconi”, e la scuola professionale bosniaca di Maglaj, a 150 km da Sarajevo, grazie al supporto dell’associazione “Fiorenzuola oltre i confini”.
Il direttore Giuseppe Biasini, nel corso della consegna simbolica dei materiali ad alcuni dei docenti delle scuole beneficiarie, ha spiegato i cambiamenti che stanno interessando Arpa, che si è trasformata in ente regionale cambiando denominazione in Arpae. La sede di Piacenza di via XXI Aprile è così alle prese con la riorganizzazione degli spazi in seguito ai nuovi assetti istituzionali delle Province e dei Servizi Tecnici di Bacino.
A Piacenza resta il presidio sulla radioattività ambientale, con il relativo laboratorio di analisi, tutte le altre attività sono state trasferite nei tre laboratori di Reggio Emilia, Bologna e Ravenna.
Attualmente i dipendenti Arpa a Piacenza sono rimasti in 10 e nei locali che saranno liberati nei prossimi mesi arriveranno altre 22-23 persone dal servizio ambiente della Provincia di Piacenza e dal Servizio Tecnico di Bacino. I lavori di ristrutturazione della sede cominceranno a breve per concludersi in autunno, così il trasloco è previsto entro la fine dell’anno.
“Per evitare che andasse perso uno straordinario patrimonio di arredi e strumentazioni – ha affermato Biasini – sono state interpellate scuole e associazioni, proponendo loro una donazione. All’appello hanno risposto tre scuole piacentina e l’Associazione “Fiorenzuola oltre i confini”, consentendone così il riuso in perfetta sintonia con la cultura dell’economia circolare al centro di una recente legge regionale”.
“In Regione è stato deciso – ha aggiunto Biasini – che Arpa manterrà attivi i laboratori di analisi ambientalo soltanto a Reggio Emilia, Bologna e Ravenna, mentre ogni sede avrà una caratterizzazione più specifica. A Piacenza resterà attivo così il laboratorio di radioattività ambientale e isotopia, campo nel quale ci siamo specializzati nel corso degli anni, con strumentazioni sofisticate che consentono anche di comprendere l’origine dell’acqua. L’attività di laboratorio di base di controllo delle acque e dell’aria resterà ma i campioni andranno a Reggio Emilia”.
“Abbiamo deciso di donare i nostri strumenti dismessi alle scuole, si tratta di una parte di strumentazione che non sarà più utilizzata: forniremo alle scuole banconi, vetreria, cappe e anche qualche reagente, insomma una sorta di kit da laboratorio di base. Siamo inoltre disponibili a venire negli istituti per dare un supporto didattico sui temi dell’ambiente e per spiegare gli strumenti recuperati da Arpa”.
Quanto alla riorganizzazione di Arpa, Biasini ha sottolineato il valore di concentrare in una sede unica servizi prima dispersi fra vari enti: “Siamo i primi in Regione a compiere questa integrazione che ci gioverà anche sul piano del lavoro per l’ambiente”.
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