Invecchiare in salute, a Rivergaro il vademecum di Renato Zurla

Lunedì 25 Luglio, nella raccolta cornice del Sagrato della Chiesa di San Rocco, il medico presenta il suo ultimo libro “Invecchiamento, istruzioni per l’uso” pubblicato da Edizioni Pontegobbo, intervistato da Elisabetta Pallavicini (ore 21)

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Lunedì 25 Luglio, nella raccolta cornice del Sagrato della Chiesa di San Rocco di Rivergaro, Renato Zurla presenta il suo ultimo libro “Invecchiamento, istruzioni per l’uso” pubblicato da Edizioni Pontegobbo, intervistato da Elisabetta Pallavicini (ore 21).

Zurla è medico conosciuto a Piacenza per il suo impegno sociale e civico e questo libro arriva dopo anni di lavoro in ospedale, esperienze di vita e di aiuto in paesi in difficoltà con Croce Rossa Italiana e vicende personali non meno dure: il tutto affrontato con determinazione e costanza e sempre narrate con partecipazione e fierezza.

L’attenzione di questo medico è rara, come raro è il suo sguardo che non dimentica alcun paziente, ciascuno diverso e per questo speciale: in geriatria e attualmente in Fondazione Maruffi vicino agli anziani, ancor prima come tossicologo vicino a persone che avevano bisogno di ripristinare un sano stile di vita e come volontario “a casa nostra” nelle scuole, vicino ai giovani a sondarne attitudini e insicurezze per consegnare messaggi positivi.

Questo vademecum ci insegna che a invecchiare bene si comincia da giovani: ciò non significa perfezione o ricette miracolose, al contrario. Dal lato del medico è importante mettere al centro la persona che ha una sofferenza e lavorare sulla sua capacità di auto difesa, ricorrendo anche (ma non esclusivamente) a sostanze farmacologiche; nel rapporto col paziente trasmettere l’idea che ciascuno vive in un mondo, in un ambiente, di cui fa parte e segue le stesse leggi di mutamento e quindi invecchiamento fisiologico.

L’uomo che ha una sua coscienza, ad ogni tappa della vita, può riflettere, cercare risorse proprie per la scelta di uno stile di vita indirizzate ad un possibile benessere.

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