Popolazioni colpite dal sisma, le iniziative di solidarietà

In risposta all’invito dei vescovi italiani alle “diocesi, la rete delle parrocchie, gli istituti religiosi e le aggregazioni laicali, ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere», la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio rilancia l’appello alla solidarietà, promuovendo una raccolta fondi che verranno messi a disposizione di Caritas Italiana per la fase immediatamente successiva all’emergenza

La macchina della solidarietà per le popolazioni colpite dal sisma in Italia centale è entrata in funzione anche a Piacenza. Riportiamo la nota stampa della sezione locale della Caritas, che ha dato il via ad una raccolta fondi, e delle iniziative promosse da realtà economiche o sociali e da alcuni rappresentanti politici piacentini. 

Fabrizio Curcio, il capo della Protezione Civile, ha chiesto, intervistato su SkyTg24, di non inviare cibo né indumenti. Ha detto che non ci sono carenze di questo tipo e che il modo migliore di aiutare è l’sms solidale al 45500.

La nota stampa – Terremoto centro Italia. Vicinanza ed impegno della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio   
 
La Chiesa piacentina, si affianca al Papa, esprimendo il proprio dolore e vicinanza a quanti stanno soffrendo a causa del terremoto che ha colpito l’Italia Centrale ed in particolare le province di Rieti, Ascoli Piceno, di Perugia e di Fermo.E in conseguenza al sisma la Presidenza della CEI ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.

La Presidenza della CEI ha inoltre indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite. «Un segno concreto – ha sottolineatodon Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – di comunione e di vicinanza delle Chiese che sono in Italia a quanti sono stati colpiti da questa tragedia».

In risposta all’invito dei vescovi italiani alle “diocesi, la rete delle parrocchie, gli istituti religiosi e le aggregazioni laicali, ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere», la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio rilancia l’appello alla solidarietà, promuovendo una raccolta fondi che verranno messi a disposizione di Caritas Italiana per la fase immediatamente successiva all’emergenza.
 
Per sostenere gli interventi a favore della popolazione colpita dal sisma si possono anche utilizzare le seguenti modalità: versamento diretto presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì. C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “SISMA ITALIA CENTRALE”) Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157

Partite anche le prime raccolte di generi alimentari

La nota del piacentino Marco Bergonzi, deputato del Pd – La tragedia del terremoto che ha colpito il centro Italia, ha visto ancora una volta la straordinaria capacità del nostro Paese di mobilitarsi, di portare aiuto in ogni modo e di farlo insieme. Con le Istituzioni vicine e presenti ad ogni livello, la professionalità indiscussa dei corpi e degli enti preposti al soccorso, la solidarietà di tutte le regioni ed il formidabile grande slancio di ricorrente generosità del volontariato.

Cordoglio e solidarietà devono accompagnarsi ad uno “sforzo corale” come ha richiamato il Presidente Mattarella, di tutti, Istituzioni in primis, adesso per i soccorsi ed in seguito per la ricostruzione. Come gruppo PD, abbiamo oggi stesso richiesto una convocazione straordinaria della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati al fine di poter assicurare da un lato una pronta risposta delle istituzioni parlamentari e dall’altro di iniziare a focalizzare le inevitabili, e necessarie, procedure di carattere legislativo che dovranno essere approntate al fine di garantire le attività di soccorso e di ricostruzione delle aree colpite.

Ma volendo dare anche un aiuto concreto e più personale, abbiamo promosso una raccolta fondi, con la quale ciascun deputato, senatore od europarlamentare del Partito Democratico, sottoscrive un versamento di 1.000 euro, da destinare ai soccorsi immediati per le popolazioni colpite.Sono certo che il nostro territorio, che ha purtroppo conosciuto da vicino il dramma dell’alluvione, che ha vissuto la tragedia, saprà mobilitarsi e mettere in campo tutte le iniziative per portare il proprio aiuto alle popolazioni che ora vivono il momento del bisogno.

Polledri. “Promossa raccolta fondi destinata al paese di Illica” – “Abbiamo appreso della tragedia che ha colpito il Centro Italia ed in particolare quasi in diretta tramite una giornalista parlamentare di un gruppo di centro-destra che lo ha vissuto in prima persona”. Della frazione di Illica, comune di Accumuli, provincia di Rieti non rimane che macerie. Questa mattina mancavano all’appello decine di persone ed i primi soccorsi sono arrivati purtroppo dopo parecchie ore.

“Ci sentiamo pertanto, oltre ad esprimere vicinanza umana di far partire una raccolta fondi da consegnare direttamente al Sindaco e alla giornalista.” Ad affermarlo sono Massimo Polledri, consigliere Comunale e Corrado Pozzi vicepresidente Lega Nord Emilia. “Chiediamo pertanto le adesioni dei partiti che vorranno aiutarci e condividere. Renderemo noto a breve un IBAN su cui effettuare contributi e diffonderemo in seguito il nome della giornalista, nativa tra l’altro di quei martoriati posti” “Piacenza ha vissuto sulla pelle il recente dramma della alluvione e ben conosce la disperazione e la necessità di solidarietà concreta e diretta” concludono Polledri e Pozzi

Legacoop Emilia-Romagna – “Solidarietà e cordoglio per vittime #sisma Cooperazione attiva per sostegno soccorsi”: questo il tweet postato questa mattina dal presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti.  Anche Legacoop Nazionale si è immediatamente mobilitata e sta effettuando una ricognizione attraverso un proprio referente sulle necessità post-sisma, in particolare delle cooperative aderenti che, per ora, non risultano danneggiate. 

«Siamo pronti a sostenere attivamente le popolazioni colpite e a dare una mano per la ricostruzione – ha precisato Monti –. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione; lavoreremo a contatto con la cooperazione delle aree colpite e ci atterremo alle indicazione e alle richieste della Protezione civile».

Raccolta fondi Anso – Stampa on line 

I giornali locali si stanno impegnando a fondo per informare sulla situazione delle zone colpite da terremoto. 

ANSO è presente con la propria rete e i quotidiani che vi aderiscono non potevano stare con le mani in mano mentre così tanta gente all’improvviso, e senza alcuna responsabilità, si è trovata ferita, senza casa, senza viveri, senza abiti… 

Perciò ha deciso di mobilitarsi per aiutare le popolazioni terremotate del centro Italia, colpite dal sisma di mercoledì notte, 24 agosto.

È stato attivato un conto corrente su cui sarà possibile per chiunque di voi lettori che – come noi – volete offrire il vostro aiuto e la vostra testimonianza, versare qualsiasi quota.

Vi terremo via via aggiornati sull’ammontare della raccolta che verrà poi affidata ai volontari dell’Anpas, l’associazione  che raggruppa le pubbliche assistenze (le Croci Bianche e Blu per esempio) e che è garanzia di serietà e impegno su tutto il territorio nazionale. 

L’Anpas destinerà tutti i fondi raccolti per restituire alla popolazione un centro con finalità sociali e aggregative in attesa di capire quale sia il suo impiego migliore: potrebbero servire ad esempio per la ricostruzione di una scuola o di un centro collettivo. Purtroppo la stagione invernale è vicina e le zone colpite sono tutte di montagna: i centri di aggregazione sono i primi a dover ripartire. 

Come si fa a dare una mano concretamente e ognuno secondo le proprie possibilità?

Versando una quota, qualsiasi su un conto corrente attivato presso Ubi Banca il cui numero è 56566. 

E’ possibile versare con comodità utilizzando il conto online.

IBAN: IT03M0542811101000000056566

intestato a BERGAMO NEWS S.R.L – AIUTO AI TERREMOTATI CENTRO ITALIA.

Terremoto – Subito la solidarietà, ma anche una doverosa riflessione – La posizione di Rifondazione Comunista

I giornali hanno dato risalto alle dichiarazioni di Renzi sopo il terremoto .. “non lasceremo da solo nessuno”. Parole ovviamente condivisibili ma che non possono non essere portate a confronto con analoghe parole dette in occasione di altre precedenti calamità che poi non hanno prodotto nulla di veramente efficace. Non c’è evento, come il terremoto, più capace di mettere a nudo l’incapacità dei nostri gruppi dirigenti di mettere in atto l’unica vera grande opera necessaria alla salvaguardia di un territorio fragile come quello Italiano.

Si spendono miliardi per grandi opere che, oltre che a servire poco o nulla (se non a garantire laute commesse ai solidi imprenditori), contribuiscono non poco a cementificare ed a devastare un territorio già  fragilissimo. Poi, alla prossima calamità naturale (terremoti, alluvioni ecc) vedere gli stessi lanciarsi in frasi retoriche ed ovvie di solidarietà e comprensione che non portano mai ad un vero cambiamento di strategia. Lo abbiamo visto all’Aquila dove, nonostante i paroloni e le promesse abbiamo riscontrato come, alla fine, fino ad oggi, si sia stanziato per la prevenzione e per la messa in sicurezza del territorio, meno dell’1% di quanto sarebbe necessario.

Di fronte all’ennesima tragedia (che smaschera i ritardi e l’assenza di politiche orientate alla prevenzione ed alla sicurezza del territorio) fa oggi più che mai scandalo l’insistenza del governo a finanziare opere inutili (come la TAV), politiche di armamenti (come l’acquisto di cacciabombardieri … per altro poco efficienti come dimostra il ritiro dalla commessa di molti altri paesi europei) , missioni di guerra (che per altro il Parlamento non ha mai dichiarato) mascherate dietro alla retoriche delle missioni di pace. Sarebbe bastato, dopo L’Aquila, investire anche solo metà di quanto sperperato in opere e scelte non condivisibili in interventi di messa in sicurezza del patrimonio abitativo e del territorio per avere effetti più sicuri e duraturi di tutela dei cittadini e di sostegno al lavoro. Anche di questo bisogna discutere oggi, pur in mezzo a tanto dolore e rabbia, perchè non è più sopportabile tanta incapacità e sudditanza delle nostre classi dirigenti al solo interesse di mercato.

Ma ora è anche il momento della solidarietà. Noi ovviamente rivendichiamo che lo Stato garantisca a quelle popolazioni colpite tutto il sostegno materiale necessario ma le carenze sono e rimarranno pesanti per molto tempo ancora.

Raccogliendo le richieste che arrivano dai luoghi del terremoto (già si sta formando in loco ed a livello nazionale una rete di solidarietà per la prima emergenza) come Rifondazione Comunista di Piacenza, unitamente al GAP di Piacenza (Gruppo di acquisto solidale) stiamo ora raccogliendo materiale di prima necessità sulla base di un elenco inviatoci dai primi gruppi attivi tra Accumuli e Amatrice (le località più colpite) In particolare si tratta di …. 1. cibo a lunga scadenza (acqua, pasta, scatolame, tonno, carne in scatola, verdure, biscotti, latte, zucchero, sale, fette biscottate, marmellate, ecc) 2. prodotti per igiene personale (assorbenti, pannolini, pannoloni da adulti, salviette, dentifrici, spazzolini, saponi, shampoo, carta igienica, fazzoletti, garze, ecc) 3. scottex, tovaglioli, piatti e bicchieri di plastica, garze, batterie e pile 4. coperte, asciugamani, 5. abbigliamento in ottimo stato e lavati (Biancheria intima, Maglioni, Scarpe, Pantaloni, Giacche a vento) A Piacenza il punto di raccolta di questo materiale è presso la sede di Rifondazione Comunista in Via Tortona  19 ..

per informazioni telefonare al 339 1016458 (Cesare Maggi)

Al di là della prima risposta (anche se minima) ai bisogni che quelle popolazioni promuoviamo da oggi un progetto di solidarietà dal basso che possa svolgersi con efficacia anche in un tempo medio-lungo. A Piacenza, tramite il GAP (Gruppo di acquisto solidale) abbiamo avviato da tempo un progetto di mutualismo popolare che va dal Dentista sociale, alla psicoterapia sociale, alla spesa popolare, ecc ecc. Nelle prossime settimane cercheremo di mettere a disposizione queste competenze anche a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma, cercando tramite i gruppi di solidarietà che si stanno formando in quei luoghi, soluzioni logistiche ed organizzative per rendere praticabile anche questo progetto, per cercare di rispondere (nelle nostre possibilità e per quanto la solidarietà dei cittadini di Piacenza permetterà) anche alla mancanza di strutture di prima assistenza, lesionate o distrutte dal sisma. Per infoormazioni o contatti:

Cesare Maggi (PRC Piacenza) –  339 1016458 Lino Anelli (GAP Piacenza) – 339 7448637

Terremoto: Poste Italiane e Croce Rossa Italiana attivano conto corrente per le donazioni a favore delle comunità colpite dal sisma

Il conto è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana-Sisma del 24 agosto 2016”
c/c 900050
 
Poste Italiane è vicina alle comunità del Centro Italia gravemente colpite dal sisma ed è impegnata sin dalle prime ore in azioni di sostegno ai residenti nelle zone terremotate.
 
Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto. Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016″c/c 900050, codice IBAN IT38R0760103000000000900050; il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall’estero è BPPIITRRXXX.  
 
 
Poste Italiane, inoltre, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha attivato attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.
 
In queste ore Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti. I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie nelle regioni interessate dal sisma per ripristinarne la piena funzionalità con la massima rapidità. 

La mobilitazione dei tifosi del Piacenza Calcio

I tifosi del Piacenza Calcio si mobilitano per aiutare la popolazione colpita dal sisma nel Centro Italia la notte scorsa. Venerdì 26 agosto, dalle ore 16.30 alle ore 19 nel parcheggio dello stadio Leonardo Garilli in via Gorra, è organizzata una raccolta di generi di prima necessità: alimenti non deperibili, disinfettanti, bende, garze, medicinali generici e guanti monouso, abbigliamento nuovo, prodotti per bambini e alimenti per animali.

 

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