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Agraria e scienze alimentari: “In corso e con buoni voti si trova lavoro subito” foto

Sono 150 e circà la metà proviene da fuori Piacenza. Prima mattinata di lezione per le matricole di Scienze Agrarie e Scienze Alimentari all'Università Cattolica di Piacenza con il "Welcome Day" condotto il preside di Facoltà Lorenzo Morelli, affiancato dagli altri docenti dei corsi. 

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Sono 150 e circà la metà proviene da fuori Piacenza. Prima mattinata di lezione per le matricole di Scienze Agrarie e Scienze Alimentari all’Università Cattolica di Piacenza con il “Welcome Day” condotto il preside di Facoltà Lorenzo Morelli, affiancato dagli altri docenti dei corsi. 

Ai cronisti Morelli ha raccontato delle ottime chance occupazionali offerte da una laurea in scienze agrarie o in scienze alimentari: “Quello dell’agroalimentare è un settore che tira molto nella nostra economia”.

“A livello di laurea magistrale facciamo – ha affermato – diverse tesi in collaboarazione con le aziende, è un sistema per far incontrare gli studenti con le realtà produttive. Ebbene una di queste studentesse sta già lavorando e si laureerà a gennaio, è la dimostrazione che in questo settore il periodo di disoccupazione viene addirittura eliminato.

Al di là di questo esempio, il settore agroalimentare sta tirando molto anche grazie all’export e poi è un comparto anticiclico e quindi cresce anche se l’economia rallenta. E comunque per i neolaureati in questo periodo ci sono tante opportunità perchè le figure di responsabilità, prima occupate da diplomati, come i periti agrari, vengono progressivamente sostituiti. Ci sono tante ottime possibilità professionali, i posti ci sono per chi si laurea in corso e con ottimi voti”.  

“Il passaggio dalle scuole superiori all’università comunque disorienta un po’ – ha spiegato Morelli riferendosi ai neoiscritti – perchè l’organizzazione didattica è diversa, perchè occorre essere totalmente indipendenti e pianificarsi il lavoro, l’altro tema importante che trattiamo davanti alle matricole riguarda la presentazione di tutte le possibilità di studio in Cattolica, dalle aule, alla biblioteca, per aprire tutte le porte dell’ateneo”.

“Più avanti terremo anche un altro incontro a vino e a cioccolato, ma prima i ragazzi devono iniziare a fare un po’ di matematica e chimica. Dal punto di vista didattico abbiamo un consolidamento di alcuni corsi in inglese, tra cui un master in viticoltura ed enologia, ma stiamo programmando grandi novità per l’anno accademico 2017-18”.

Alla giovane Maria Clara Merli, tutor di Agraria, è toccato illustrare alle matricole le novità del loro percorso di studi e le differenze con il mondo della scuola superiore. “Uno dei problemi più segnalati dagli studenti del primo anno – ha spiegato – riguarda l’organizzazione delle lezioni, in tanti non si ritrovano con l’orario chè è diverso da quello di scuola.

Qui all’università si entra in una dimensione nuova, anche soltanto la necessità di cambiare ogni volta aula, costituisce un disagio da superare. Di norma ci vogliono almeno tre mesi per superare questi piccoli-grandi problemi”. 
 

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