“L’abbandono di Trebecco è figlio di scelte amministrative precise”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera in risposta a quella del cittadino di Trebecco di Nibbiano pubblicata il 4 settembre scorso

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera in risposta a quella del cittadino di Trebecco di Nibbiano pubblicata il 4 settembre scorso

Nella prima missiva un residente denunciava sullo stato di abbandono (e di menefreghismo delle autorità locali) in cui versa il bellissimo paese situato in alta Val Tidone. Ecco la risposta di Daniele Razza ex assessore di Nibbiano.

Sono Daniele Razza, e fino a pochi anni fa ho abitato a Strà di Nibbiano (dove abitano ancora e da sempre i miei genitori) e sono stato assessore (con delega anche al turismo) nel suddetto comune nella amministrazione Alberici dal 2009 al 2014.

Ho sempre pensato e sostenuto che Trebecco, unitamente alla “Diga del Molato – Lago di Trebecco” (così si dovrebbe sempre chiamare l’invaso), avesse un enorme potenziale turistico da valorizzare insieme ai suoi abitanti (i trebecchini).

Ricordo che durante il periodo in cui ho fatto l’amministratore si sono verificate numerose situazioni negative in questa parte di territorio: ci sono stati (in ordine cronologico sparso) i lavori di potenziamento della diga, la strada provinciale (ex SS412) è divenuta provinciale ed è stata interessata da movimenti franosi, lo storico Risorante Bar “4 Venti” non ha più potuto gestire il tiro al piattello, la struttura conosciuta un tempo come “Delizia del Lago” è stata acquistata da un privato che ha limitato l’accesso al lago che veniva utilizzato dai pescatori della zona, l’associazione “Amici di Trebecco” non ha più organizzato eventi, il bar del paese ha chiuso (tranne che per alcuni momenti), la ex scuola elementare non aveva più i requisiti necessari per ospitare manifestazioni pubbliche e tanti altri piccoli ma importanti segnali che avrebbero contrassegnato la “fine” delposto e dei suoi abitanti.

E’ stato quindi importante, nonchè doveroso, per noi amministratori dare una risposta affinchè tutto questo non “scomparisse” : eravamo impotenti di fronte ai fatti sopra citati ma nulla ci impediva di fare qualcosa.
Ho stretto amicizia con il sig. Castagnola, trebecchino trapiantato e grande persona, il quale mi ha fatto conoscere il posto e soprattutto la gente che ci vive e loro mi hanno fatto capire il grande attaccamento che hanno alle proprie origini e questo è stato lo stimolo maggiore per quanto fatto successivamente.

Relativamente alla “Diga del Molato – Lago di Trebecco” voglio sottolineare la bellissima collaborazione con il Consorzio di Bonifica (a partire dal suo presidente Fausto Zermani e ai suoi collaboratori) che, oltre ad aver reso più sicuro l’invaso (con un importane intervento) ha aperto il coronamento nei week end estivi ed ha favorito l’insediamento di un’associazione per rilanciare il turismo nella zona. Mi sono confrontato spesso con questa realtà ma purtroppo, dopo il primo anno, l’associazione ha abbandonato il posto. Nonostante questo ho avuto modo di conoscere Stefano Bettini, presidente provinciale del Triathlon in Emilia Romagna che, con la sua associazione sportiva, ha iniziato e sta continuando ad organizzare gare di triathlon (e duathlon) a livello nazionale e internazionale con la fattiva collaborazione del Ristorante Bar “4 Venti” :ogni anno giungono in alta Val Tidone migliaia di sportivi (e di persone al loro seguito) sia per allenarsi che per gareggiare portando un indotto non indifferente per la zona.

A ridosso della ex “Delizia del Lago” ho favorito un incontro tra i tecnici della provincia (che gestiscono la SP 412) e il Consorzio di Bonifica e i proprietari terrieri del posto; da questi incontri è stato possibile avere un accesso al lago (da poco tempo, nonostante non sono più in amministrazione) per il quale potranno usufruirne i pescatori del luogo e tutti coloro che vorranno avvicinarsi al lago.

La stessa SP412, grazie ad un intervento dell’allora amministrazione Trespidi e fortemente voluta dal compianto sindaco Alberici, è stata interessata da un intervento che ha messo in sicurezza i tratti franosi e rifatto il manto stradale ove necessario.

Relativamente a Trebecco, ho inserito il paese in alcune pubblicazioni uscite in quegli anni, in modo da far conoscere a più persone possibile il posto; una delle tante bellissime foto di Castagnola è stata la copertina degli eventi di Nibbiano, libretto di manifestazioni che come amministrazione abbiamo promosso, seguito la realizzazione e divulgato in quegli anni (la nuova aaministrazione non lo ha mai fatto).

Il sito turistico del comune (c’era un sito apposito che abbiamo provato, con discreto successo, a promuovere) conteneva tante foto del vostro paese : il sito è stato disattivato dalla nuova amministrazione.

Il sindaco Alberici, con l’appoggio di tutti gli assessori (in particolare Giovanni Dotti), si oppose in tutti i modi ad una possibile cessione della ex scuola elementare che invece ho saputo essere stata messa in vendita dall’attuale amministrazione. Quest’ultimo aspetto mi indigna per due motivi : da un lato la scelta dell’attuale amministrazione è totalmente opposta a quanto esplicitamente detto in campagna elettorale (probabilmente per scongiurare una possibile perdita di voti) e dall’altro perché i consiglieri dell’attuale minoranza, lista “Uniti per la Valle” nella quale ero candidato alle ultime elezioni, manifestarono il loro forte dissenso nel consiglio comunale durante il quale venne fatta questa scelta e proposero inutilmente valide proposte di riutilizzo dell’edificio. Strutturalmente è molto simile a quella di Strà, per la quale mi sono impegnato in maniera proficua affinchè venisse assegnata all’allora “Pro Loco di Strà” e che la sta gestendo ancora oggi.

Durante il mio periodo di assessorato ci furono i festeggiamenti dell’Unità d’Italia (2011, il 150mo anniversario) e la giunta al completo venne a Trebecco per la posa della targa in ricordo di Giuseppe Vecchio, trebecchino che fece parte della spedizione dei mille (numero d’ordine 1047)
Infine mi piace ricordare come l’associazione “Sentiero del Tidone” è nata sotto il mio impulso e grazie al promotore Mario Capucciati e a tanti privati (soprattutto della zona) che tutt’ora, sebbene con grande fatica, cercano di promuovere e soprattutto di manutenere il sentiero per renderlo utilizzabile da tutti: sono orgogliosamente un socio fondatore e lo ritengo il vero volano che puo’ permettere di dare una forte visibilità a quei paesi che, come Trebecco, nulla hanno da invidiare a posti che vivono di solo turismo.

Da ex amministratore le posso affermare che, a parte alcune eccezioni, determinate situazioni sono la “logica conseguenza di mirate scelte politicoamministrative”; detto questo, mi rattrista leggere l’attuale stato di abbandono di Trebecco da parte dell’attuale amministrazione e volevo per questo puntualizzare le attività svolte dal 2009 al 2014.

Come sempre si sarebbe potuto fare di più e meglio, ma le assicuro che da parte mia  c’è sempre stato un grande impegno per quel posto, che purtroppo pochi hanno la fortuna di conoscere e che si chiama Trebecco.

Daniele Razza
Lettore di Fiorenzuola ed ex lettore di Nibbiano   
Assessore con delega (anche) al turismo Amministrazione Alberici 2009-2014

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