Nuovo ospedale: “Entro dicembre la sede. Costerà 200 milioni”

Nuovo ospedale a Piacenza, dopo gli annunci dei mesi passati l'amministrazione comunale e l'azienda Ausl indicano un percorso per la sua realizzazione con la definizione entro l'anno della sua collocazione

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Nuovo ospedale a Piacenza, dopo gli annunci dei mesi passati l’amministrazione comunale e l’azienda Ausl indicano un percorso per la sua realizzazione con la definizione entro l’anno della sua collocazione. 

“Che non sarà più in centro storico – come ha fatto notare il direttore dell’Ausl Luca Baldino – nè tanto meno in campagna. È inimmaginabile ricostruire l’ospedale dove si trova adesso, – ha proseguito – mantenendone l’operatività. Dopo 40-50 anni si è capito che gli ospedali non possono stare in centro storico, perché serve spazio e massima accessibilità, nè tantomeno si possono fare in mezzo alla campagna, quindi la sua collocazione ideale sarà nella prima periferia”.

COSTO DI 200 MILIONI – “Oggi ci troviamo ancora in un una fase preliminare – ha aggiunto – e la spesa per il nuovo ospedale sarà legata alla progettazione, tuttavia immaginiamo un ospedale con 550 posti letto su una superficie pia vasta di quella attuale, circa 110mila mq, con un costo nell’ordine dei 200 milioni di euro”.

Dal canto suo, il sindaco Paolo Dosi ha ribadito che, pur essendo tuttora un’ipotesi, l’opzione più forte in campo per la collocazione dell’opera resta quella dell’attuale caserma Lusignani di S. Antonio, lungo via Emilia Pavese.

Nel corso di una conferenza stampa in municipio, il primo cittadino, affiancato da Baldino e dagli assessori Silvio Bisotti e Stefano Cugini, ha parlato di “percorso complesso verso la realizzazione del nuovo ospedale, secondo una programmazione articolata già avviata con i primi contatti dei mesi scorsi, che ora saranno sanciti da passaggi formali”.

“Nell’ottobre 2015 l’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi ha annunciato – ha ricordato Dosi – l’avvio dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale. Da lì siamo partiti con il consenso della Regione, nel marzo 2016 abbiamo chiesto garanzie sul mantenimento del personale e degli investimenti, tra ottobre e novembre prenderà il via un percorso partecipativo e a dicembre avremo la firma de protocollo con la definizione dell’area. Oggi abbiamo solo ipotizzato quella della caserma Lusignani, che resta un’opzione valida.

DELOCALIZZAZIONE SU UN’AREA MILITARE – Ci saranno tempi non brevi per la costruzione della nuova opera che si intreccerà con il percorso di confronto attuato dell’Ausl sul ‘Futuro in salute’ relativo alle esigenze sanitarie del territorio per avere servizi migliori. Di certo per la nuova struttura non ci sarà altro consumo di suolo e andremo a utilizzare una superficie già occupata, che individueremo insieme alle autorità militari.

Quando Venturi un anno fa dichiarò a Piacenza la scelta della Regione, venne incontro a una richiesta che il territorio aveva già formulato, ora serve una risposta adeguata e abbiamo intenzione di accelerare i tempi, pur garantendo un confronto con i vari portatori di interessi, questa è un’occasione unica che abbiamo il dovere di cavalcare”.

Il direttore generale Ausl Luca Baldino ha usato queste parole: “Con piacere accolgo l’invito a questo percorso, oggi Piacenza ha un ospedale che sta terminando il suo ciclo di vita, anche perchè negli ultimi 15 anni è cambiato il modello sanitario, dispone di un parcheggio è inadeguato che oggi sopporta il doppio del traffico di 10 anni fa, perchè l’ospedale viene utilizzato in maniera diversa.

ALMENO SETTE ANNI PER IL NUOVO OSPEDALE – Ci vorranno 6-7 anni per avere un nuovo ospedale, questi sono sono i tempi tecnici. In questa fase la nostra attenzione è focalizzata sugli aspetti tecnici ed economici con le caratteristiche di nuovo nosocomio, che avrà lo stesso numero di posti letto attuali, circa 550, ma con una concezione degli spazi diversa e più moderna, sarà più vivibile con più ambulatori e inserito nel tessuto della città.

La stessa città che ha il compito di decidere dove sarà collocata la nuova struttura e le sue caratteristiche. I tempi sono maturi e dobbiamo farci trovare preparati di fronte alla Regione”.

L’assessore Bisotti ha precisato che “un percorso partecipato che di fatto è già avviato, proprio in questi giorni sono iniziati gli incontri sul piano operativo comunale (Poc) con tre tavoli attivati, il terzo tavolo tratterà le scelte strategiche di lungo periodo.

Valuteremo l’opportunità di creare un tavolo dedicato solo all’ospedale. L’Ausl ci dice che il nuovo ospedale non potrà che essere delocalizzato rispetto a quello attuale. Altro tema riguarda il come potranno essere riutilizzati e valorizzati gli immobili attualmente occupati dell’Ausl, se nei prossimi mesi emergeranno proposte valide le prenderemo in considerazione. La Regione inoltre ci garantisce che gli investimenti fatti sull’attuale ospedale continueranno fino all’ultimo minuto”.

Infine Stefano Cugini: “Sarà importante ascoltare la voce dei cittadini, ma il nuovo ospedale sarà a Piacenza e non a Parma, se mi è concessa una battuta”.
 

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