Teatro Gioco Vita, al via il corso per insegnanti, educatori e animatori

Prende infatti il via venerdì 9 settembre la terza annualità del laboratorio teatrale “Dal racconto al teatro d’ombre” curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa, proposto dal Centro di produzione diretto da Diego Maj e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Con Teatro Gioco Vita è già tempo di formazione per insegnanti, educatori e animatori.

Prende infatti il via venerdì 9 settembre la terza annualità del laboratorio teatrale “Dal racconto al teatro d’ombre” curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa, proposto dal Centro di produzione diretto da Diego Maj e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Il primo appuntamento del ciclo 2016/2017 del progetto formativo è in programma all’Officina delle Ombre, l’atelier di Teatro Gioco Vita situato in via Fulgonio 7, dalle ore 17 alle ore 20. In settembre sono previsti altri due appuntamenti: martedì 13 dalle ore 17 alle ore 20 e venerdì 30 dalle ore 17 alle ore 22. 

Gli incontri laboratoriali proseguiranno fino a marzo sempre all’Officina delle Ombre. Il modulo progettato si articolerà in una serie di incontri ad elevata valenza pratica. Le attività di costruzione dei materiali in laboratorio si alterneranno con le prove sulla scena al fine di poterne verificare il risultato in itinere.

Lo spettacolo finale “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, esito del laboratorio teatrale “Dal racconto al teatro d’ombre”, sarà ideato e realizzato dalle insegnanti partecipanti con la supervisione artistica di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi e andrà in scena al Teatro Gioia sabato 18 marzo 2017 nel cartellone Pre/Visioni della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2016/2017. La produzione potrà essere replicata in spazi scolastici, presso le scuole primarie che ne faranno richiesta a Teatro Gioco Vita.

“Dal racconto al teatro d’ombre” è un percorso avviato nel 2014/2015 con uno sviluppo triennale. Il filo conduttore del laboratorio e motore di sviluppo per l’elaborazione di un’idea di spettacolo d’ombre è “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati. Il romanzo per ragazzi, scritto e illustrato dallo stesso autore, è un ottimo oggetto di confronto con l’arte del teatro d’ombre. La narrazione è ambientata in un mondo fantastico popolato da personaggi fortemente caratterizzati: umani, orsi, personaggi fantastici, che ben si prestano a diventare personaggi teatrali.

La storia di un gruppo di orsi, portati dalla fame ad invadere la città è un racconto carico di ironia e farcito di considerazioni sui comportamenti umani. Le vicende degli orsi si articolano nel tempo in una carambola di avventure che offrono occasioni di riflessione sui temi cari a Buzzati come la morte, l’attesa, l’identità.

Con il lavoro degli anni precedenti il testo narrativo è diventato copione e l’universo figurativo, studiato e ridisegnato per potersi adattare alle esigenze dell’arte del teatro d’ombre e alle sue specifiche necessità, si è strutturato in sagome, materiali d’ombra, schermi e scena.

Elaborato il copione teatrale e progettata la scena si procede negli incontri di questa annualità a dare forma a uno spettacolo pensato dal gruppo dei partecipanti al laboratorio e ideato per essere a misura di “scuola”, cioè per poter essere rappresentato negli spazi scolastici dove saranno le stesse insegnanti che hanno partecipato al laboratorio a metterlo in scena.

«Per raccontare questa storia con il linguaggio delle ombre – spiega la responsabile del progetto formativo Nicoletta Garioni – a partire dalla stagione teatrale 2014/2015 si è intrapreso un viaggio che, in compagnia degli orsi di Buzzati, ha toccato e toccherà le varie componenti che danno vita ad uno spettacolo d’ombre. Innanzitutto l’ombra, affrontata tecnicamente nelle sue varie declinazioni e potenzialità, il corpo come “oggetto” e “soggetto” scenico grazie alla sua presenza attiva sul palco, con la recitazione e l’animazione di sagome, la scena intesa come spazio d’azione teatrale dove la storia prende vita.

Ora è il momento di mettere in scena, ossia di lavorare sulla relazione fra questi elementi. Con la partecipazione a questo laboratorio è possibile per gli insegnanti vivere in modo diretto l’esperienza del “fare teatro”: acquisire dimestichezza con il mondo della scena e praticare in modo attivo gli elementi del teatro, compiere insomma una coinvolgente esperienza sia davanti sia dietro le quinte».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.