Raccolte oltre 900 firme pro Baracchino. “Disposto a donarlo al Comune”

“Per salvare il Baracchino sono disposto a donarlo al Comune”.

E’ datato martedì 25 ottobre, il decreto di demolizione (o meglio, come precisato dal sindaco Paolo Dosi, di rimozione e smantellamento) del locale di Barriera Genova a Piacenza, ma il gestore del locale Marco Bertoncelli non si dà per vinto.

Quando pare che tutti gli spazi di mediazione siano chiusi, Bertorelli comunica il dato della raccolta di firme promossa sia su moduli cartacei sia online per salvare la struttura dalla sua rimozione: “Abbiamo raggiunto quota 900 e presto saremo a 1000, a queste si aggiungono le 700 adesioni online”.

“Baracchino”, Dosi: “Nessuna alternativa alla rimozione della struttura”

Cosa intende fare di fronte Bertorelli alla posizione irreprensibile dell’amministrazione comunale? “Domani sarò al lavoro come qualsiasi altro giorno, spero fino all’ultimo in una mediazione”. 

Poi annuncia: “Nei giorni scorsi l’onorevole Marco Bergonzi si era offerto di rilevare l’attività tramite una sottoscrizione: adesso, pur di salvare il Baracchino, sono disposto a donare la proprietà al Comune”.

L’offerta di fatto pone l’amministrazione davanti alla decisione di abbattere, con esborso economico, una struttura che diventerebbe di sua proprietà; sul fronte politico intanto, come richiesto da alcuni consiglieri comunali, si va verso la convocazione di una commissione ad hoc sulla questione probabilmente venerdì prossimo.