Spacciavano eroina anche a minorenni, arrestati due fratelli a Fiorenzuola foto

Un centinaio di clienti in Valdarda, tra i quali diversi ragazzi minori di 18 anni: in manette un 26enne e un 22enne romeni. Le indagini sono partite a marzo 2015, in seguito alla scomparsa di una minore di Villanova

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Un giro di eroina e hashish che contava su un centinaio di clienti in Valdarda (Piacenza), tra i quali diversi ragazzi minori di 18 anni: queste le motivazioni che hanno portato i carabinieri della stazione di Villanova e Fiorenzuola ad arrestare due fratelli romeni, di 26 e 22 anni, con diversi precedenti.

Entrambi sono ora alle Novate, dove devono rispondere delle accuse di concorso in spaccio di stupefacenti aggravato poiché nei confronti di minorenni.

I fatti – Le indagini sono partite a marzo 2015, in seguito alla scomparsa di una minore di Villanova, denunciata dai genitori della ragazza ai carabinieri.

La giovane era stata rintracciata poche ore dopo in stato confusionale e, dopo aver ricevuto le cure del caso, aveva raccontato di essere dipendente dall’eroina, che aveva iniziato a consumare insieme al fidanzato.

Una storia che ha profondamente colpito le forze dell’ordine, anche perché la minore ha deciso di confidarsi con loro, spiegando che prima fumava hashish e poi era passata alla droga “pesante”, senza rendersi conto delle gravissime conseguenze a cui avrebbe portato.

Inizialmente a “rifornirla” era il suo ragazzo, già noto ai carabinieri poiché autore di un furto con destrezza ai danni di un avvocato che gli era costato la detenzione in una struttura per minori. 

Poi, quando il “bisogno” si era fatto più pressante, la ragazza aveva iniziato a cercare l’eroina per conto proprio, facendo affidamento anche sulla coppia di romeni, che aveva conosciuto ai tempi della scuola.

Da questi elementi sono scaturiti gli accertamenti dei militari, che hanno ricostruito l’attività illecita dei presunti spacciatori, a partire dal settembre 2014: secondo gli inquirenti i fratelli vendevano il “prodotto” nel garage della loro abitazione, a Fiorenzuola, oltre che in altre zone del paese, compresa la stazione ferroviaria.

Inoltre, si sarebbero procacciati dei clienti anche al servizio per le tossicodipendenze e nell’ultimo periodo avrebbero iniziato a commerciare anche hashish. 

Venerdì 7 ottobre, i carabinieri hanno eseguito le due custodie cautelari e condotto i fratelli in carcere: entrambi avrebbero ammesso di spacciare stupefacenti, minimizzando però l’entità del traffico illegale.

Secondo gli investigatori una dose di eroina veniva venduta a 35 euro, circa il doppio rispetto al prezzo a cui i due l’acquistavano: tra i consumatori ascoltati dai militari, c’è chi ha ammesso di aver speso 20mila euro nell’arco di un solo anno.

Una vera e propria “piaga” sociale che ha investito numerose famiglie della Valdarda, come sottolineato dal maggiore Emanuele Leuzzi, comandante della compagnia di Fiorenzuola, il quale ha voluto lanciare un appello: “Ci rivolgiamo ai giovani per dire loro che fanno ancora in tempo a salvarsi; chiedete aiuto”. 

Una speranza di cui è testimone la stessa ragazza da cui sono partite le indagini: dopo un percorso di recupero é uscita dal tunnel della droga e ora ha iniziato una nuova vita.
 

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