Ai piacentini d’America piace Trump, l’incontro a New York FOTO foto

Ai piacentini d'America piace Donald Trump. In tanti hanno espresso apprezzamento per la fresca elezione del candidato repubblicano alla presidenza, in occasione dell'annuale incontro a New York della "Società Valtrebbia e Valnure"

Più informazioni su

Ai piacentini d’America piace Donald Trump. In tanti hanno espresso apprezzamento per la fresca elezione del candidato repubblicano alla presidenza, in occasione dell’annuale incontro a New York della “Società Valtrebbia e Valnure” che raccoglie i nostri emigrati nella Grande Mela.

Nelle foto e nel resoconto di un inviato speciale, Giovanni Piazza, la festa con la consegna delle borse di studio ai giovani più meritevoli. Ecco il suo reportage. 

L’annuale evento organizzato dalla “Società Valtrebbia e Valnure” è andato in scena domenica 13 novembre, dove oltre 250 piacentini si sono incontrati al ristorante italiano “Ricardo by the bridge” nel quartiere newyorchese del Queens.

Presente per l’occasione anche il presidente della consulta regionale degli Emiliano Romagnoli nel Mondo, il consigliere regionale di Piacenza, Gianluigi Molinari

A fare gli onori di casa il presidente della “Società Valtrebbia e Valnure” Peter Segalini, il comitato direttivo della stessa, nonché i past President Hector Morisi, Antonio Mosconi e naturalmente l’inossidabile Frank Forlini, co fondatore, assieme al compianto Paul Draghi, bobbiese doc del sodalizio. 

Nel corso della serata, il Presidente Segalini ha dato lettura del messaggio di auguri pervenuto da Antonio Parmigiani, presidente dell’associazione “Piacenza nel Mondo”. 

Dopo aver ascoltato gli inni nazionali, quello americano e quello italiano, ha preso la parola Mark Draghi, figlio di Paul Draghi, per annunciare i nomi degli studenti meritevoli ai quali è stata assegnata una borsa di studio di circa 4mila dollari per ognuno.

A seguire è toccato a Giovanni Piazza, referente Italiano della Società Valtrebbia e Valnure portare il saluto e sopratutto come ormai da tradizione, chiamare sul palco colui che rappresenta da sempre la vera “piacentinità” a New York, Frank Forlini a cui gli ospiti hanno riservato una vera e propria standing ovation.

Gianluigi Molinari, dopo il saluto istituzionale, ha ricordato “l’importante ruolo delle associazioni che mantengono nel mondo tradizioni e come in questo caso promuovono la formazione dei nostri ragazzi”.

“A breve – ha commentato Molinari – usciranno dei bandi di concorso che la Regione Emilia Romagna predisporrà per promuovere iniziative e progetti a favore delle associazioni degli immigrati emiliano romagnoli presenti nel mondo. Sarà questa l’occasione – ha concluso – per dare ancora maggiore forza alle tante attività che le varie realtà associative promuovono nei vari Stati in cui operano”. 

E’ poi toccato a Luigi Rocca, che con Beppe Nave da sempre organizza i viaggi dell’Amicizia, portare il suo saluto. “Anche quest’anno – ha affermato Rocca – abbiamo portato tanti piacentini nella Grande Mela, affinché possano visitare le bellezze che riserva New York e possano anche ritrovare in queste occasioni amici e parenti immigrati negli States”. 

Tra i tanti ospiti anche John Maschi “super poliziotto” premiato lo scorso agosto come Piacentino Benemerito nel Mondo, venuto appositamente da Miami, David Tubiolo, la cui mamma ha origini piacentine, eletto recentemente governatore della Contea di Westchester nello stato di New York.

PIACENTINI PER TRUMP – Era inevitabile che tra i convenuti si parlasse anche dell’esito delle recenti elezioni che hanno portato il candidato repubblicano Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. La stragrande maggioranza dei presenti sembra abbia dato fiducia al tycoon: “L’America ha voglia di cambiare” – hanno commentato in molti. Naturalmente ci sono anche i delusi che hanno timore di quella che potrà essere la politica di Trump. 

IL REFERENDUM – Un passaggio anche sul “nostro referendum”. I nostri connazionali all’estero sembrano ben informati sul quesito referendario e a breve si recheranno nelle varie ambasciate ad esprimere il loro voto. Difficile fare previsioni ma l’orientamento dei nostri connazionali sembra propendere per la voglia di cambiare, e sopratutto sburocratizzare.

Giovanni Piazza

Ecco l’elenco dei premiati con le borse di studio:

Alexandra Boselli
Robert Friedmann
Amanda Gaccione
Elizabeth Hebert
Juliana la Barbera
Joseph Salvatore Pidoriano
Manuella Scotton

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.