Era ai domiciliari, ma rapinava anziani

Furto e rapina in abitazione a danno di anziani nella Bassa Piacentina, a incastrare le 3 ladre, arrestate nelle scorse ore, il video realizzato grazie ad alcune telecamere installate nell'abitazione, oltre alle immagini recuperate dai sistemi di video sorveglianza esterni. 

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Furto e rapina in abitazione a danno di anziani nella Bassa Piacentina, a incastrare le 3 ladre, arrestate nelle scorse ore, il video realizzato grazie ad alcune telecamere installate nell’abitazione, oltre alle immagini recuperate dai sistemi di video sorveglianza esterni. 

L’operazione che ha portato all’arresto delle 3 donne, nomadi residenti nei campi di Cadeo e Caorso (Piacenza), è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo insieme ai colleghi della stazione di Villanova d’Arda, che fa riferimento alla compagnia di Fiorenzuola guidata da Emanuele Leuzzi. Una di queste era già agli arresti domiciliari, cosa che non le ha impedito di portare avanti la propria attività criminosa negli orari di libera uscita. 

La rapina è stata messa a segno da due nomadi in un’abitazione di Villanova, ai danni di una coppia di anziani ultra ottantenni il 25 settembre scorso. Le due si sono introdotte in casa dopo aver chiesto di poter bere un bicchiere d’acqua e usare i servizi, dopo aver distratto l’anziana moglie, hanno bloccato il marito per portargli via una collana d’oro e un anello. 

Il furto invece è andato a segno il 29 settembre a Roveleto di Cadeo, e in questo caso sono state immortalate le ladre al lavoro grazie a una videocamera installata dai figli dei residenti, per poter tenere sotto controllo gli anziani genitori. 

Le indagini hanno portato all’emissione dei tre provvedimenti, oltre ad una quarta ordinanza ai danni di un uomo che deve scontare un anno di reclusione per furto. Le tre donne sono state condotte al carcere di Modena.

“Truffe e furti ai danni di anziani continuano ad essere purtoppo molto frequenti, nonostante la campagna d’informazione attivata grazie alla collaborazione dei media abbia portato ad alcuni risultati positivi – dice il comandante provinciale dei carabinieri Corrado Scattaretico -. Non possiamo non rinnovare l’invito a non aprire la porta di casa a chi non si conosce e cerca di entrare con scuse strane, e di chiamare subito il 112. Per scongiurare furti è sufficiente non aprire la porta di casa, ma chiedendo il nostro intervento farete un servizio alla collettività”.

L’INTERVISTA AL COLONNELLO SCATTARETICO

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