Lotta alla violenza di genere, due piacentine nell’Osservatorio nazionale foto

Piacenza in prima linea contro la violenza sulle donne. Nella giornata in cui si ricordano le vittime dei soprusi contro l'altra metà del cielo, due donne piacentine concorrono allo sforzo del Governo per sostenere la battaglia a tutto campo contro la violenza di genere

Più informazioni su

Nella giornata in cui si ricordano le vittime dei soprusi contro l’altra metà del cielo, due donne piacentine concorrono allo sforzo del Governo per sostenere la battaglia a tutto campo contro la violenza di genere. 

Il Sottosegretario Paola De Micheli rappresenta infatti il Ministero dell’Economia al tavolo politico dell’Osservatorio Nazionale contro la violenza sulle donne voluto dal Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, mentre il giovane avvocato Laura Cavanna, volontaria di Telefono Rosa Piacenza, è stata chiamata a far parte del tavolo tecnico, sempre per conto del Ministero dell’Economia. 

“Il percorso avviato dal Ministro Boschi – spiega Paola De Micheli – mette in campo una serie di azioni organiche per un contrasto a 360 gradi della violenza contro le donne. Un vero piano straordinario di dimensioni nazionali, che ha già preso le mosse nei mesi passati, ma che con l’insediamento del tavolo tecnico si propone di affinare i propri strumenti, di mettere in rete i dati provenienti dai territori, di ascoltare le esigenze dal basso e di potenziare non solo l’assistenza nei confronti delle donne, ma anche la formazione e la sensibilizzazione”.

“Il tavolo tecnico si articolerà – specifica – in quattro commissioni chiamate a formulare proposte operative che saranno valutate e approvate da quello politico. E’ una modalità di lavoro che abbiamo adottato per partire dai bisogni reali e dalle esperienze dei territori, per questo abbiamo indicato persone esperte, che operano in prima linea per assistere le donne e conoscono il problema da vicino”.

“Non ci stancheremo mai di affermare – aggiunge il Sottosegretario all’Economia – che la battaglia contro chi fa male alle donne, si potrà vincere non solo grazie alle leggi, ma anche e soprattutto attraverso la cultura, l’educazione e il rispetto della libertà individuale e del valore dell’uguaglianza in tutte le sfere dell’esistenza, pubbliche e private”.

Il 21 novembre scorso, a Palazzo Chigi, al tavolo tecnico dell’Osservatorio nazionale contro la violenza di genere, incaricato di mettere a punto nuove misure ha partecipato anche Laura Cavanna, 31 anni, di professione avvocato civilista e dal 2012 volontaria presso il centro antiviolenza Telefono Rosa di Piacenza. E’ stata indicata dal Ministero dell’Economia per portare il suo contributo alla predisposizione di un piano organico nazionale. Il suo è un incarico non retribuito, ma di grande rilevanza.  

Durante l’incontro, il Ministro con delega alle pari opportunità Maria Elena Boschi, ha illustrato gli esiti dell’avviso pubblico per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi territoriali che, rendendo disponibili 12 milioni di euro, consentirà di finanziare progetti di sviluppo della rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

“Da quattro anni sono volontaria per il Telefono Rosa (unico centro antiviolenza per la città di Piacenza e provincia), dove mi occupo principalmente – racconta l’avvocato Cavanna – di formazione nelle scuole e negli ambiti educativi, ma anche in campo professionale mi è capitato di occuparmi di donne vittime di violenza. E’ un percorso che mi ha portato a conoscere e ad approfondire questo tema, sono onorata di poter dare il mio contributo in una sede importante come l’Osservatorio nazionale che si è appena insediato”.

Dell’organismo fanno parte una trentina di componenti, in rappresentanza dei Ministeri competenti sulla materia, dei sindacati, delle associazioni, degli enti locali, dei centri antiviolenza.

“Il Ministro Boschi ha ripercorso – riferisce l’avvocato Cavanna – le principali azioni attivate in questi due mesi dal Dipartimento Pari opportunità sui temi della violenza di genere e delineato un quadro d’insieme della situazione in Italia. Il nostro mandato dei prossimi mesi sarà quello di mettere a punto proposte operative per migliorare il contrasto alla violenza su tutti i piani, quello della prevenzione e dell’educazione, quello dell’accoglienza e dell’assistenza alle vittime e anche sul piano della repressione.

In particolare il lavoro dell’Osservatorio si articolerà sulla base di quattro gruppi di lavoro, uno dedicato alla raccolta e all’elaborazione all’interno di un unico sistema informatico di tutti i dati nazionali sul fenomeno, un altro tema è la definizione di un protocollo condiviso per il soccorso e i percorsi di supporto delle vittime anche all’interno delle strutture sanitarie, un terzo gruppo si occuperà della scrittura di norme comuni e omogenee per i centri antiviolenza, mentre il quarto sarà chiamato a redigere il piano in tutte le sue parti”.

“Le riunioni si tengono con cadenza periodica a Roma e nelle prossime settimane passeremo alla fase più operativa. Credo che sia importante che il nostro Paese – conclude – si doti di un piano unitario in grado di raccogliere le migliori pratiche ed esperienze per compiere un grande sforzo collettivo capace di sconfiggere la violenza”.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.