Puntualità pagamenti, le imprese piacentine terze in Emilia Romagna

Ben il 47,3% infatti ha saldato puntualmente le fatture, mentre il 45,5% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e solo il 7,2% oltre i 30 giorni

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Le imprese della provincia di Piacenza, dati aggiornati a fine settembre 2016, si posizionano sul terzo gradino del podio in Emilia Romagna in tema di puntualità nei pagamenti commerciali. E sono tra le più virtuose d’Italia. 

È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese emiliane nel primo trimestre 2016.

Ben il 47,3% infatti ha saldato puntualmente le fatture, mentre il 45,5% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e solo il 7,2% oltre i 30 giorni. Una performance migliore sia della media regionale (45,3% di pagamenti puntuali) sia, di quella nazionale (35,9%).

Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 6 anni dal 2,9% del 2010 al 7,2% attuale.

Nella classifica delle Province più puntuali dell’Emilia Romagna dopo Forlì Cesena (49,2%) seguono in fatto di puntualità nei pagamenti Modena (47,8%), Piacenza (47,3%), Reggio Emilia (46,2%), Ferrara (45,5%), Bologna (45,3%), Parma (45,1%) e Rimini (43,4%). In fondo alla classifica Ravenna con solo il 38,8% di pagamenti alla scadenza a fronte di un 10,2% di pagamenti giunti con grave ritardo.

A livello regionale Imprese emiliane sono in salute, un esempio per il Paese in tema di pagamenti commerciali. A fine settembre 2016, infatti, si sono posizionate al secondo posto, leggermente dopo la Lombardia, per puntualità nel saldo delle fatture nei confronti dei fornitori. Il  45,3% delle circa 406.000 imprese emiliane ha infatti pagato alla scadenza, contro una media italiana pari al 35,9%.

Un’altra buona notizia arriva dal fronte dei pagamenti oltre i 30 giorni di ritardo, uno dei più importanti indicatori dello stato di salute di un’impresa. Sono infatti calati del 3,5% rispetto ad un anno fa. E sono pari all’8,2% rispetto alla media italiana del 12,6%.

Parallelamente, però, rispetto al 2015, sono però anche calati del 4% i pagamenti virtuosi. Se si paragonano le performance delle imprese nel 2016 rispetto al 2010 notiamo  da un lato un aumento dei pagamenti puntuali, cresciuti dell’11%. Ma purtroppo il dato che ancora preoccupa è quello relativo alla crescita dei ritardi gravi, che segnalano un + 74,5%. 

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