Renzi a Piacenza, incontro con le categorie economiche ai Teatini

Il Presidente del Consiglio, che è atteso anche a Fidenza e a Parma, incontrerà i cittadini e le categorie economiche alle 13 e 30 alla Sala dei Teatini

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Tappa anche a Piacenza per il premier Matteo Renzi, martedì 8 novembre.

Il Presidente del Consiglio, che durante la giornata è atteso anche a Fidenza e a Parma, incontrerà i rappresentanti delle categorie economiche alle 13 e 30 alla Sala dei Teatini. 

Al centro dell’incontro le misure per l’economia e i contenuti della legge di stabilità 2017. 

Il premier era stato invitato nei giorni scorsi dal sottosegretario all’Economia Paola De Micheli.

LEGA: «INUTILE PASSERELLA PRO REFERENDUM» – «L’ennesima passerella di un presidente del consiglio che viene a cercare voti in vista del referendum e raccogliere consensi intorno alla propria persona, nascosto dietro ad un dibattito sulla legge di stabilità del 2017».

È il commento del consigliere regionale della Lega Nord, Matteo Rancan, sull’incontro in programma a Piacenza tra il premier Matteo Renzi e le categorie economiche locali.

«È questo – afferma l’esponente del Carroccio – l’atteggiamento, peraltro ormai ben noto, di un governo lontano dai cittadini e interessato solo al bene di pochi. Ancora una volta, riunendosi con le categorie economiche, Renzi dimostra di rifiutare il contatto con la popolazione. Il motivo è presto detto: sa che la gente non è dalla sua parte. E dal momento che, politicamente, la sua fine sta per arrivare, tali pretesti sono del tutto inutili: inevitabilmente dopo il 4 dicembre andrà a casa».

Interviene anche il segretario provinciale della Lega, Pietro Pisani: «La visita – aggiunge – è organizzata solamente per elemosinare un po’ di sì per il referendum costituzionale, dopo le promesse di fondi da elargire a pioggia ai poteri forti e alla grande industria».

CALLORI (FI): “EVIDENTE MANOVRA ELETTORALE” –  “Apprendo con piacere della visita del Presidente del Consiglio  che,  nella giornata di domani, 08 novembre, sarà nella nostra cittadina e incontrerà soprattutto il mondo imprenditoriale. Purtroppo, a Piacenza, non è  solo il tessuto imprenditoriale ad essere sofferente, molteplici settori sono in forte crisi e il Presidente del Consiglio avrebbe quantomeno  dovuto prenderne in considerazione qualcuno”.

Così Fabio Callori – Vice Coordinatore Regionale di Forza Italia – Emilia Romagna in merito alla visita del Premier Renzi a Piacenza.

“Dopo la tappa piacentina – prosegue – sarà presente all’inaugurazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vaio in territorio parmense, ma voglio ricordare che Piacenza ultimamente  è assai  “provata” nell’ambito sanitario, con nosocomi eccellenti a rischio chiusura, e sarebbe stato importante anche per la nostra città un interessamento concreto,  invece della  totale indifferenza dimostrata”.

I piacentini ricorderanno indubbiamente questa visita, questo “mordi e fuggi”  con l’esclusivo intento di saldare fratture all’interno del suo partito come se un po’ di collante fosse sufficiente a ricongiungere quanto ormai irrimediabilmente diviso. La visita di Renzi non ci spaventa, non è sufficiente qualche evidente manovra elettorale”.

“I piacentini – conclude – sono ben consapevoli  della situazione attuale e alle prossime elezioni amministrative sapranno ben dimostrarlo permettendo a Forza Italia e al centro destra unito di far tornare Piacenza a essere la fiorente cittadina di un tempo.”

FORZA NUOVA: “ENNESIMA PRESA IN GIRO” – “Domani sarà il giorno della passerella a Piacenza prevista dal Renzi-tour, che sta toccando le varie città italiane, alla disperata ricerca di un brandello di credibilità, se mai questo governo illegittimo ne abbia mai avuta”. 

E’ la presa di posizione di Forza Nuova, tramite il proprio coordinatore provinciale Barbara Cremona: “Ci riproverà domani, alla Sala dei Teatini, presentando la Legge di stabilità prevista per il 2017: ” “Manovra dei condoni” è la formula che abbiamo scelto per il nostro messaggio di accoglienza al pop – premier Renzi, perché di questo si tratta anche se il termine da lui messo a punto è “volontary disclosure”, utile solo a rendere più bevibile l’amara medicina destinata al ceto medio italiano.”

“Dopo la buffonata della rottamazione delle cartelle di Equitalia”, prosegue il coordinatore nel comunicato, “questo perché lavoratori e piccoli imprenditori rimarranno vincolati ai pagamenti, con la mossa del volontary disclosure proprio chi detiene grosse somme di denaro non dichiarate al fisco in banche italiane potrà godere dell’azzeramento dei reati penali riducendo al minimo le sanzioni e pagando una cifra – forfait sulle tasse evase. Mossa tipicamente possibile solo per i pochi e veri ricchi.”

“È vergognoso”, conclude il coordinatore Cremona, “far passare questo governo come democratico e vicino al popolo solo perché “benedetto” dall’etichetta di sinistra: non esiste corrente (in tutte le sue sfumature), a tutt’oggi, che sia più nemica degli Italiani, traditi a colpi di immigrazione, precariato e criminalità: Piacenza, la nostra città, divenuta un far west, ne è un esempio perfetto.”

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