Il fronte del “no”, Foti: “Ha vinto l’Italia”. Lega Nord: “Ora a votare” foto

Referendum costituzionale, la vittoria netta del No a Piacenza nei commenti delle forze politiche

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Referendum costituzionale, la vittoria netta del No a Piacenza nei commenti delle forze politiche. Ecco gli interventi

Foti (FdI-AN) “No a valanga: ha vinto l’Italia, a partire da Piacenza” – “Con il No ha vinto l’Italia, a partire da Piacenza: è un risultato straordinario che carica il centrodestra di responsabilità in vista sia delle prossime elezioni politiche, sia di quelle amministrative”, lo sostiene Tommaso Foti, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che aggiunge: “Quello formatosi in occasione del referendum e’ stato, infatti, uno schieramento d’opposizione eterogeneo, impossibile da riproporre come alternativa di governo”.

“Per Fratelli d’Italia – continua la nota – è indispensabile, oggi più che mai, che il centrodestra resti unito e proponga agli italiani un programma ispirato al realismo: la politica degli spot ha, infatti, seppellito Renzi e i vertici di quelle associazioni (da Confindustria a Coldiretti) che gli hanno baciato in questi mesi la pantofola.”

“Quanto al dato piacentino – sostiene Foti – 88.000 NO hanno messo KO l’apparato di potere del PD locale: il NO si afferma, infatti, in 47 dei 48 comuni della Provincia di Piacenza, con la sola eccezione di Cerignale. Anche il risultato percentuale del NO (57,4%) in provincia di Piacenza è decisamente superiore a quello conseguito in provincia di Milano, nostro tradizionale punto di riferimento. Nel comune di Piacenza, poi, risulta ancora più clamorosa l’affermazione del NO se paragtonata alla vittoria del SI a Milano”.

“Fratelli d’Italia – conclude Foti – ha lavorato e sodo per la vittoria del NO: senza clamore, ma con una presenza discreta ed efficace sul territorio che, come i dati dimostrano, fa la differenza. E che sarà indispensabile anche per la vittoria del centrodestra nelle elezioni amministrative del prossimo anno, a partire dal comune di Piacenza”.

LEGA: «LA DEMOCRAZIA È SALVA, ORA SUBITO AL VOTO» – «Siamo riusciti a salvare la democrazia dall’attacco dei poteri forti e dei loro subalterni nonostante le forti diffidenze nei confronti della politica organizzata che si respira nel paese di questi tempi.  Grazie dunque agli elettori per lo scampato pericolo».

È il commento del segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani, all’indomani dell’esito del referendum costituzionale.

Aggiunge il consigliere regionale Matteo Rancan: «Dopo le dimissioni di Renzi – afferma – è necessario andare subito al voto. Il risultato della consultazione è chiaro: i cittadini hanno voluto mandare un segnale inequivocabile ai poteri forti e ad un governo che sta distruggendo il tessuto economico e sociale italiano. È anche un messaggio rivolto a quella classe politica che fa riferimento alle grandi banche, all’Unione europea e alla Germania, ossia un’élite che oggi vede svanito il sogno di dettare legge in Italia. Quanto ai risultati locali – prosegue -, è significativo che il no alla riforma abbia vinto in 47 dei 48 comuni piacentini, capoluogo provinciale compreso. In controtendenza rispetto agli emiliano-romagnoli, i piacentini, ai quali vanno i miei ringraziamenti, hanno dimostrato di voler invertire la rotta». 

5 STELLE: “ORA E’ IL MOMENTO DI CAMBIARE DAVVERO” – “Il risultato referendario è testimonianza dell’impegno del M5S a livello nazionale e locale al fianco dei comitati e di tutta la società civile per il NO. Rivendichiamo con orgoglio la nostra costante fattiva presenza in questa battaglia a difesa della Costituzione perchè a risultato ottenuto è facile salire immeritoriamente sul carro della vittoria”.

Lo affermano i consiglieri comunali di Piacenza, Fiorenzuola D’Arda, Podenzano e San Giorgio Piacentino del M5S.

“Questo voto ribadisce forte e chiaro che i problemi degli italiani sono tantissimi e che le modifiche costituzionali non li avrebbero risolti. Abbiamo perso 2 anni dietro a riforme sbagliate, spesso dannose per il paese, ora è il momento di cambiare davvero. Vogliamo inoltre ricordare al PD con le parole dell’art. 3 del loro Manifesto dei Valori che la Costituzione non può essere alla “mercé della maggioranza del momento” e che sarebbe auspicabile da parte loro una sincera autocritica, perchè da almeno 5 anni il PD inanella politiche disastrose con i governi Letta, Monti e Renzi”.

“Infine basta parlare di populismo quando si parla del M5S. I cittadini hanno capito chi fa gli interessi degli italiani con proposte serie per affrontare la grave crisi economica e che non passano per riforme della Costituzione, ma da leggi economiche importanti come il reddito di cittadinanza, lotta alla corruzione, sostegno alle piccole e medie imprese e fisco più equo.

PAPAMARENGHI: “RISULTATO BRILLANTE GRAZIE A FORZA ITALIA” – “Passati i mille giorni renziani, è finito il tempo dei pochi privilegiati che decidono sulle spalle di tutti e senza essere passati al vaglio degli elettori; chiamati ad esprimersi, gli italiani ed i piacentini hanno dato un segnale chiaro di disapprovazione della politica del Partito Democratico e di Renzi in primis”.

E’ il pensiero di Jonathan Papamarenghi, coordinatore provinciale di Forza Italia.

“Piacenza, prima in Regione Emilia Romagna con il 57,4 % di NO, esprime un voto di merito su una riforma specchio della politica renziana che allontana il potere di scelta democratica dai cittadini a favore dei partiti. Tale è la politica PD con la Regione che su tutti i fronti abbandona e dimentica Piacenza; così è in Provincia, dove il Partito Democratico ha fatto prevalere l’interesse di parte rispetto a quello di tutta la comunità provinciale”.

“Un grazie particolare va ai cittadini che hanno interrotto questo sistema di malgoverno dove i tanti governanti, regionali e nazionali, da troppo tempo hanno abbandonato piacenza salvo tornarci gli ultimi quindici giorni di campagna elettorale; lo hanno interrotto per riprendersi il legittimo potere di decidere per se e per i propri paesi: la politica dell’arroganza è finita”.

“Quello Piacentino è un risultato particolarmente brillante che ha visto Forza Italia da mesi in prima linea con decine di iniziative che si sono sviluppate su tutti i territori. Grazie quindi ai tanti che animati da ideali e senso civico hanno voluto combattere questa battaglia di libertà”.

“Senza dubbio l’esito referendario rappresenta una chiara indicazione in vista delle prossime elezioni amministrative, a partire da Piacenza ove, mi ripeto, il centrodestra ha il dovere morale, ribadito da questo forte risultato, di ridare speranza alla città presentandosi unito e con programmi concreti e nati tra la gente, e non annunciati a suon di slogan e diapositive”.

“Il risultato di Piacenza, dunque, vista anche l’alta -e nuova- affluenza è frutto di un impegno costante e credibile sul territorio che deve continuare per il bene dei piacentini”.

CALLORI: “RIFORME SIANO CONDIVISE DA TUTTI” – “La vittoria del No è un ottimo risultato e un segnale forte che gli italiani hanno voluto dimostrare nei confronti di questo Governo, peraltro non eletto e abituato ad agire in assoluta autonomia, e non certo per il bene comune“.

Così Fabio Callori, Vice Coordinatore Regionale di Forza Italia. “La vittoria del No – prosegue – non significa non volere riforme che migliorino il Paese, ma queste devono essere condivise da tutti gli organi politici attraverso un’Assemblea Costituente. E’ proprio da qui che bisogna ripartire oggi, perché dalle difficoltà si può uscire solo se uniti e se animati da un valore più alto del proprio tornaconto, e cioè l’interesse per il proprio Paese”.

“Significativa la percentuale dei votanti nonostante non fosse previsto il quorum; si evince che i cittadini hanno capito l’importanza di andare alle urne, hanno deciso di votare e di scegliere  il meglio per l’Italia”.

Il No raggruppa  tutto il Centro Destra e le forze che si identificano nelle nostre idee e ora la coalizione dovrà affrontare importanti sfide elettorali, quali le elezioni del Consiglio Provinciale il prossimo 10 gennaio e l’appuntamento in primavera delle consultazioni amministrative nel capoluogo e in altri Comuni della provincia; quindi anche a livello locale l’ottimo esito è estremamente rilevante”.

“Dal risultato ottenuto – conclude – Forza Italia e il Centro Destra escono sicuramente rafforzati,  pronti a riprendere il meritato posto di maggioranza lasciando Renzi sconfitto con la  “sua” sinistra lacerata e divisa. Sono certo che i cittadini  sapranno valutare anche in occasione delle prossime consultazioni amministrative, Forza Italia e il Centro Destra uniti torneranno meritatamente alla guida della città e del Paese”.

ZANARDI: “IL CENTRODESTRA UNITO HA FATTO LA DIFFERENZA” – “Il popolo ha deciso di non approvare una riforma costituzionale altamente pregiudizievole per l’assetto istituzionale e la democrazia nel nostro paese. Sminuire il dato elettorale sostenendo che i cittadini non ne abbiano compreso la portata o non siano pronti al cambiamento, come ritenuto da alcuni, pare solamente un alibi per coloro che hanno sostenuto il sì, per giustificare il proprio fallimento, dimostrando una scarsa umiltà nella sconfitta”.

Così la consigliera provinciale Gloria Zanardi (Forza Italia) commenta l’esito del referendum di domenica.

“La soddisfazione è grande sia per il dato nazionale sia per l’esito referendario positivo in Provincia di Piacenza, tra le poche dell’Emilia Romagna, ove il no ha sovrastato il si. Ciò ci deve fare riflettere, ma soprattutto deve fare riflette il PD piacentino che vanta nel nostro territorio un sottosegretario, tre parlamentari, due consiglieri regionali ed il sindaco. La presenza di cariche politiche e gli spot elettorali non bastano più”.

“I cittadini sono stanchi delle riforme raffazzonate, delle passerelle e dei soliti slogan, che hanno caratterizzato anche questa campagna, strumentalizzata, ponendola sul piano personale, prima di tutto dallo stesso Renzi che cercava, nel risultato di questa votazione, quella legittimazione popolare che non ha mai avuto. Si prende atto delle dimissioni di Renzi, si prende atto del poco appeal dei democratici piacentini”.

“Vero è che il 60% di elettori del no sono rappresentativi di forze politiche differenti, ma è anche vero che il centrodestra, unito verso l’unico obiettivo di non approvare una riforma nel merito e nel metodo inqualificabile, ha fatto la differenza e ha dimostrato che, quando riesce ad essere concreto, motivato e presente, esiste ancora. Eccome”.

“Così come è vero che i cittadini non sono disinteressati alla politica se si sentono coinvolti e se hanno la possibilità di partecipare attivamente, come dimostra l’altissima affluenza alle urne che, già di per sé, sarebbe stato un successo, a prescindere dal resto”.

“Facciamo tesoro di questa esperienza e di questo risultato per le prossime sfide future, sia a livello nazionale che locale, trovando obiettivi programmatici comuni nell’interesse dei cittadini e cercando di perseguirli al meglio, per costruire un’alternativa al PD, ormai lacerato dai conflitti interni, e al movimento 5 stelle”.

CESARIO: “ITALIANI DICONO AL GOVERNO CHE LE COSE NON VANNO” – Quando a scendere in campo è la sovranità popolare non c’è Spread che tenga. Gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi su una riforma targata PD che faceva acqua da tutte le parti e che mostrava tutta la sua fragilità in un disegno di totale confusione e hanno scelto di non fare un tuffo nell’ignoto, hanno scelto di dire al Governo che le cose così non vanno”.

E’ il commento sul referendum di Wendalina Cesario (Forza Italia Castelsangiovanni): “Stavolta Renzi non ha potuto mostrare la solita arroganza ponendo la consueta questione di fiducia ma ha dovuto fare i conti con il parere insidancabile degli elettori”.

“La nostra Regione è tra le due regioni, assieme alla Toscana, rimasta fedele al PD ed il Sì ha vinto con il 50,39%, una vittoria risicata ma pur sempre vittoria. E questo mi fa sorridere. Sorrido perché lo zoccolo duro di sinistra dell’Emilia-Romagna che ha sostenuto la Riforma Renzi-Boschi è lo stesso che ha sempre dichiarato la sacralità della Costituzione. Mi chiedo se seguano degli ideali veri o se seguano ideali di comodo legati al solito dio denaro”.

“Fortunatamente Piacenza non ha seguito il trend regionale e il fronte del NO ha portato a casa il miglior risultato della regione con una vittoria del 57,40%. Castel San Giovanni ha ottenuto il 56,91 % ed assieme all’intera Val Tidone, dove il Comitato del NO ha lavorato per informare la cittadinanza con banchetti, comizi e serate, ha contribuito a questa sana vittoria”.

“Nella nostra vallata Forza Italia, assieme agli alleati di centrodestra, rimane garante della libertà di quella vox populi che dovrebbe sempre essere messa su un piedistallo dalla politica. Speriamo che questi dati facciano davvero pensare. Noi rimaniamo fedeli ai cittadini”.

Il commento di Gianluca Argellati: “Coordinatore provinciale di Forza Italia dei comitati per il No”

Forza Italia è orgogliosa di questo risultato: Piacenza ha espresso come quasi tutto il resto d’Italia un NO nettissimo ad una pessima riforma costituzionale che se fosse passata avrebbe prodotto un sacco di guai, gli italiani hanno dimostrato di voler cambiare passo.

Abbiamo fatto un lavoro capillare su tutto il nostro territorio incontrando personalmente i nostri sostenitori e scendendo nelle piazze dei centri principali per informare i cittadini su tutti gli inganni e le debolezze di quanto Renzi avrebbe voluto imporci con il sì, e considerati i risultati ci siamo riusciti.

Abbiamo lavorato anche molto bene con gli  altri due partiti di centro destra, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Siamo  orgogliosi che a Piacenza il NO abbia ottenuto consensi sopra la media regionale, risultando ancora una volta la provincia più Azzurra della Regione. E’ questo un dato che sta ad indicare che nella nostra Provincia se uniti e compatti il cetro-destra è sempre molto più credibile di un centro sinistra a forte traino PD che anche a livello nazionale ha perso di credibilità, poiché è un sistema di governo, quello renziano, che si è ormai sgonfiato e non incanta più perché smascherato nella propria superficialità. 

Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno dato il loro sostegno, grazie a tutti i comitati che a livello provinciale, si sono spesi per ottenere un risultato così importante. Continueremo a lavorare più motivati di prima per proporre un’alternativa di governo credibile per i cittadini. 

Gianluca Argellati
 

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