Toscani: “Spero che la Fondazione vada avanti senza di me” foto

Lo ha detto ai cronisti nel corso della cerimonia degli auguri natalizi all'Auditorium di via S.Eufemia, che ha fatto seguito all'ultimo consiglio generale della Fondazione del 2016: "Il 2017 sarà un anno di ripartenza. Un augurio al prossimo consiglio? Di cercare sempre di volare alto"

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“Spero proprio che la Fondazione vada avanti senza di me, conto che il mio mandato finisca ad aprile”.

Lo ha detto il presidente Massimo Toscani ai cronisti nel corso della cerimonia degli auguri natalizi all’Auditorium di via S.Eufemia, che ha fatto seguito all’ultimo consiglio generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano del 2016.

Nelle prossime settimane è previsto il rinnovo delle cariche in via S. Eufemia con il nuovo consiglio generale – ridotto da 25 a 15 componenti – e in primavera l’elezione del nuovo presidente: Toscani è dunque intenzionato a non ripresentarsi per un secondo mandato.

“Il 2017 sarà un anno di grandi rinnovamenti con la scadenza del consiglio e del presidente e per la nuova impostazione dello statuto – ha detto -, sarà quindi un anno di ripartenza”.

“Quando sono arrivato c’erano momenti di incomprensioni, che nel corso del mandato sono venuti meno, risolti. Mi sembra si sia riusciti a lavorare piuttosto bene, le delibere sono state unanimi, segno di grande unità d’intenti”.

“Un augurio al prossimo consiglio? Di cercare sempre di volare alto, di provarci: solo così si possono ottenere risultati che incidano sul territorio e che siano di utilità collettiva”.

LO SCAMBIO DI AUGURI – “Il libro di Pinocchio può essere considerato la metafora della Fondazione. Mastro Ciliegia è il personaggio ottuso che, a differenza di Mastro Geppetto, non riesce a vedere come un pezzo di legno possa tramutarsi in vita – ha detto il presidente Toscani -. La Fondazione è invece come Mastro Geppetto, svolge lo stesso compito nel settore del welfare”.

“Tra gli obiettivi principali della Fondazione per l’anno prossimo c’è la realizzazione del mercato solidale, destinato a persone che a qualcuno possono sembrare insignificanti come dei pezzi di legno, e invece hanno una dignità da preservare. Altra iniziativa importante, è il progetto Guercino, sul quale abbiamo deciso di puntare per rendere la città più attraente. Come strenne natalizie infatti abbiamo realizzato un calendario, dedicato alla mostra di Croce, trasferita anche a Berlino, a dimostrazione di quanto poco siamo provinciali, e un dvd con i video dedicati a 2 eventi che si sono tenuti in Galleria Ricci Oddi e in piazza Cavalli”.

“Dobbiamo difendere il territorio e nostre eccellenze, i nostri centri studi, come il conservatorio Nicolini. Per questo stasera si esibiranno 2 giovani studenti: Clarissa Bevilacqua (violino) e Federico Pulina (pianoforte)”.  

IN CONSIGLIO ENTRA FORNARI – Il consiglio generale di via S. Eufemia si è riunito nel pomeriggio per surrogare il consigliere dimissionario Giovanni Rebecchi e sostituirlo con un altro componente espressione della Provincia di Piacenza: si tratta del primario del gastroenterologia Fabio Fornari.

Il plenum del consiglio è infatti una condizione indispensabile per affrontare la stagione del rinnovo di tutte le cariche giunte a scadenza naturale di mandato. 

Nelle prime settimane del 2017 si dovrà completare infatti il mosaico delle candidature da parte degli enti che hanno diritto ad avere un proprio rappresentante in seno alla Fondazione. La novità riguarda il dimezzamento dei componenti del consiglio generale (passano dagli attuali 25 a 15) introdotto con le modifiche allo statuto approvate la primavera scorsa.

L’ELEZIONE DEI NUOVI ORGANI – Il meccanismo di elezione del nuovo consiglio prevede che le istituzioni (Comune di Piacenza, Provincia, comuni della provincia, Camera di Commercio, Diocesi, Università Cattolica, Politecnico, volontariato piacentino, associazione “La Ricerca”, Conservatorio “Nicolini”, Comune di Vigevano, Diocesi di Vigevano; volontariato di Vigevano, più due personalità cooptate dal consiglio stesso) avanzino una coppia di candidature (per la parità di genere devono essere obbligatoriamente un uomo e una donna). 

Sarà quindi il consiglio generale uscente a individuare nei singoli “ballottaggi” il nuovo componente espressione delle istituzioni, vagliandone anche la compatibilità con le norme statutarie. La raccolta dei curricula presentati dalle isitituzioni di Piacenza e Vigevano non si è ancora conclusa (pare che manchino ancora alcune proposte), così per avere la composizione della nuova assemblea di via S. Eufemia occorrerrà attendere fine gennaio o febbraio. 

L’elezione del nuovo presidente della Fondazione spetterà dunque al consiglio “snello” da 15 membri, mentre il consiglio uscente resterà comunque in carica per l’approvazione dell’ultimo bilancio del mandato.

AMPIO RICAMBIO E INCOGNITA TOSCANI – Si profila un ampio ricambio in seno al consiglio con la quasi totalità degli attuali componenti che non dovrebbe ripresentarsi. Uno scenario che apre una serie di interrogativi sui futuri equilibri in via S. Eufemia e anche sulla volontà di ripresentarsi da parte del presidente uscente Massimo Toscani. Il cui lavoro – dopo la burrascosa ultima fase del mandato Scaravaggi e quella che ha contraddistinto la sua elezione – è stato assai apprezzato. 

C’è chi come il consigliere comunale di Piacenza Marco Colosimo ha già manifestato pubblicamente – vedi lettera a fondo pagina – la propria preferenza per Toscani, chiedendogli di candidarsi ad un secondo mandato. 

Importante sarà comprendere quale fisionomia assumerà il nuovo consiglio generale nelle prossime settimane e se la sua elezione filerà liscia oppure no. E quali equilibri si delineeranno nella nuova assemblea.  

La composizione del nuovo consiglio generale della Fondazione

Il nuovo Consiglio Generale sarà composto da 15 consiglieri designati come segue:

a). Uno dal Comune di Piacenza;
b). Uno dalla Provincia di Piacenza;
c). Uno dai comuni della provincia di Piacenza, ad eccezione del comune capoluogo;
d). Uno dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Piacenza;
e). Uno dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio;
f). Uno dalla Università Cattolica di Piacenza;
g). Uno dal Politecnico di Milano; 
h). Uno dagli organismi, con sede nella provincia di Piacenza, iscritti nel registro generale del volontariato della regione Emilia Romagna operanti nei settori socio – assistenziali, attività culturali e valorizzazione dei beni culturali;
i). Uno dalla Associazione La Ricerca, con sede in Piacenza;
l). Uno dal Conservatorio di Musica “G.Nicolini”, con sede in Piacenza;
m). Uno dal Comune di Vigevano;
n). Uno dalla Diocesi di Vigevano;
o). Uno dagli organismi, con sede in Vigevano, iscritti nel registro generale del volontariato della regione Lombardia operanti nei settori socio – assistenziali, attività culturali e valorizzazione dei beni culturali;
p). Due dal medesimo Consiglio Generale, scelti tra personalità di chiara e indiscussa fama;

La lettera del consigliere comunale Marco Colosimo

Aprofitto di questo spazio che per fare un appelo e una riflessione sull’operato del Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Toscani.

Un Presidente che, a mio modestissimo parere ha saputo fare una cosa a dirsi semplice ma che a farsi è ben più complicata, ossia quella di restituire ai Piacentini e alla piacentinità l’attenzione verso la loro Fondazione. Non voglio in questo momento   ricordare i numerosi progetti intrapresi e le operazioni economiche resesi necesarie a rinsaldare e a mettere al sicuro un tesoretto, quello dei Piacentini, che sembrava destinato a dissolversi o quanto meno messo in serio pericolo finanziario……

uno su tutti, e’ giusto menzionarlo, ossia il progetto dell’Emporio Solidale che fra pochi mesi vedrà la sua realizzazione.

Ed e’ anche per questo, che voglio dire con forza e pubblicamente al Presidente Toscani di proseguire e di ricandidarsi alla Presidenza per portare avanti un progetto di rifondazione della Fondazione stessa. Per seguire in prima persona i progetti intrapresi, per sviluppare nuove idee e per monitorare l’operato della Nuova Fondazione.

A lui quindi va la mia stima circa l’operato svolto auspicando che questo sia solo l’inizio di un percorso di crescita e di rafforzamento di una Fondazione, la nostra, che merita di avere un Presidente cosi.

Approfitto inoltre, per ringraziare i rappresentati del Comune di Piacenza, all’interno del Consiglio Generale, che si accingono a terminare il loro mandato, la prof.ssa Tibaldi Montez , per la lealtà, la trasparenza e disponibilità sempre mostrata nei confronti del Consiglio Comunale, e il suo collega Rabaiotti Giovanni.

Certo il Comune di Piacenza, in questa occasione, con le nuove nomine perderà nuovamente  l’opportunità di avere una forte rappresentanza all’interno del Consiglio Generale, indicando a mio parere, autorevoli professionisti, che di primo impatto rappresentano però mondi che già all’interno del Consiglio Generale stesso, hanno la loro rappresentatività.   A loro, vanno comunque i miei migliori auguri di buon lavoro.

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