Assigeco, sconfitta pesante contro Verona al Palabanca (63-83)

Al PalaBanca di Piacenza, l’Assigeco, priva degli infortunati Jones, Formenti e Costa, ospita la Tezenis Verona reduce dalle due grandi vittorie con Treviso e Fortitudo. 

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UCC ASSIGECO PIACENZA: PESANTE KO INTERNO CON VERONA

UCC ASSIGECO PIACENZA – TEZENIS VERONA 63-83
(22-22, 33-44, 56-64, 63-83)

Piacenza: De Nicolao 2, Raspino 3, Infante 3, Persico, Rossato 13, Dincic 9, Brigato ne, Rota ne, Livelli ne, Zucchi ne, Hasbrouck 20, Borsato 13. All.: Andreazza

Verona: DiLiegro 4, Basile, Robinson 15, Portannese 13, Boscagin 7, Pini 11, Frazier 16, Rovatti, Brkic 7, Totè 10. All.: Dalmonte.

Al PalaBanca di Piacenza, l’Assigeco, priva degli infortunati Jones, Formenti e Costa, ospita la Tezenis Verona reduce dalle due grandi vittorie con Treviso e Fortitudo. 

La partenza è tutta di marca biancorossoblù con Rossato, schierato per l’occasione in quintetto base, autore di 9 dei primi 14 punti di Piacenza. Dopo 3’ minuti di gioco i ragazzi di coach Andreazza sono avanti 14-9. 

Dall’altra parte ci pensa Robinson a tenere a contatto la Tezenis con 7 punti personali. La schiacciata di Totè segna il primo vantaggio veronese all’ottavo minuto di gioco: 16-17.
Due triple consecutive di Hasbrouck (11 punti per lui) ristabiliscono nuovamente le distanze (22-18 al 9’) prima che Brkic e Boscagin pareggino nuovamente i conti a quota 22.

Il secondo quarto si apre con un parziale di 9-0 in favore della Tezenis, chiuso provvidenzialmente dalla tripla in transizione di Raspino (25-31 al 13’). Piacenza fatica tremendamente a trovare la via del canestro e Boscagin & co puniscono i troppi errori al tiro dei padroni di casa volando sul +12 (25-37 al 17’).

Nonostante il buon impatto di Borsato uscendo dalla panchina (8 punti), Verona mantiene il pieno controllo del match andando all’intervallo lungo con un rassicurante margine di vantaggio di 11 punti (33-44).

Il gioco da 4 punti di Portannese e i contropiedi di Frazier e Robinson fanno volare la Tezenis sul +19 (33-52) nei primi 2 minuti della terza frazione.
Hasbrouck, Dincic e Borsato provano a tenere in partita Piacenza che riesce faticosamente a riportarsi a -11 (49-60 al 27’), anche grazie alla difesa a zona ordinata da coach Andreazza.

La tripla di Dincic sul finire del quarto inietta nuova linfa nelle speranze di rimonta biancorossoblù: 56-64 al 30’.

L’ultimo quarto è quasi completamente di marca gialloblu. L’Assigeco sbaglia troppo (soli 7 punti negli ultimi 10 minuti), soprattutto dalla lunga distanza. Portannese e Frazier mettono i canestri che chiudono definitivamente i giochi a poco più di un minuto dalla sirena. La Tezenis Verona espugna il PalaBanca di Piacenza col punteggio di 63-83.

Prossimo appuntamento per l’Assigeco Piacenza sarà domenica prossima, 29 ottobre alle ore 18, quando al PalaBanca sarà ospite Recanati.

La dichiarazione di coach Andreazza

Parola d’ordine: resistere
Complimenti a Verona.

Sapevamo di affrontare una squadra in salute – come avevo già detto in sede di presentazione della partita – una squadra costruita con altre velleità, con altri obbiettivi, che ha avuto delle difficoltà ad inizio campionato ma che, con il cambio di allenatore, sta trovando la giusta amalgama, cambiando completamente pelle e non mi sorprenderei di vederla, alla fine, in una delle posizioni nobili al termine della regular season.

Per quanto riguarda noi devo fare ancora una volta i complimenti ai miei ragazzi perché non è facile anche se non voglio lasciarmi sopraffare dalla negatività: con la Virtus l’abbiamo messa sotto forma di ‘cuore, attenzione ed impatto emotivo’ ed infatti il risultato è stato ottimo nonostante la sconfitta all’overtime; ad Udine lo stesso, siamo riusciti a portare a casa la gara in maniera autoritaria.

Ma quando finiscono il cuore, l’emotività e le energie bisogna cominciare a giocare a pallacanestro e per dei problemi oggettivi non riusciamo ad andare oltre quello che diamo. Ringrazio comunque tutti, i giovani in particolare, che si stanno applicando durante la settimana ma che quando incontrano una certa fisicità, un’esperienza importante, diventa difficile anche per loro.

Nonostante tutto abbiamo le palle quadrate perché nessuna squadra, contro questa Verona, sarebbe riuscita a ritornare a -8, -5; questa è testimonianza di un gruppo positivo e coeso che ha ancora voglia di stupire ma che, oggettivamente, più di così, contro Tezenis, non poteva fare.

Se ci mettiamo anche delle situazioni tattiche che facciamo fatica a preparare, non allenandoci tutta la settimana, non mi sorprende questo passivo. 

Avevo provato a giocare per salvare la differenza canestri dopo il time out chiamato tra l’altro da Dalmonte quando purtroppo, ormai, le energie mentali dei miei erano esaurite. 
Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi e credo che ora dobbiamo semplicemente resistere a questo momento duro, nella speranza che presto qualcuno degli infortunati ritorni e di riuscire a portare via una delle prossime sfide, in un modo o nell’altro, perché è dalla terza giornata – quando siamo andati a vincere a Verona -, che siamo in zona play off e sarebbe un peccato uscirci adesso per delle defezioni e quindi oggettive difficoltà.

La parola d’ordine è, quindi, resistere.
Complimenti ai miei ragazzi per l’abnegazione e lo spirito di sacrificio che hanno messo anche stavolta; complimenti vivissimi a Verona per una vittoria supermeritata.

Marco Andreazza

 

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