Musica al Lavoro, giovedì omaggio a De Andrè con Antonio Amodeo

Uno spettacolo composto da canzoni e letture recitate nelle quali viene riportato direttamente il pensiero di Fabrizio De Andrè così come ci è giunto attraverso interviste, scritti e discorsi pronunciati in concerto

Giovedì 12 Gennaio alle ore 21,30 presso il Salone Nelson Mandela a Piacenza in Via Ventiquattro maggio N.18 , per la rassegna “Musica al Lavoro” organizzata dalla Camera del Lavoro di Piacenza in collaborazione con Arci Provinciale di Piacenza si terrà un omaggio a Fabrizio De Andrè con lo spettacolo “Ero più curioso di voi” a cura di Antonio Amodeo insieme ad Ernesto Palummeri (voce), Agostino Subacchi (voce recitante) e Max Malavasi (percussioni).

Uno spettacolo composto da canzoni e letture recitate nelle quali viene riportato direttamente il pensiero di Fabrizio De Andrè così come ci è giunto attraverso interviste, scritti e discorsi pronunciati in concerto. Le letture non costituiscono quasi mai una spiegazione delle canzoni, ma sono alternate ad esse con l’intento di costruire un percorso organico nel quale vengono toccati alcuni tra i temi più significativi che hanno caratterizzato l’opera del cantautore genovese, senza la pretesa di spiegarne in maniera esaustiva la poetica o la figura di intellettuale critico rispetto al suo tempo.

Il titolo, tratto dalla canzone ”Amico fragile”, non vuole essere una provocazione fine a se stessa, ma piuttosto un invito. Un invito a considerare il valore alla luce del quale ho riletto la sua produzione artistica e la sua vita. Cioè quello della curiosità. La curiosità intesa come atteggiamento di apertura, di ascolto e di attenzione nei confronti di tutto ciò che ci circonda. Una sorta di vitalità spirituale che costituisce in ciascuno di noi la base più sana per approfondire la conoscenza di noi stessi e del mondo.

Per poter sviluppare un’autentica libertà di pensiero, una vera coscienza critica. La cosa a mio avviso più preziosa che ci ha lasciato Fabrizio, oltre alla bellezza delle sue canzoni, è la vocazione a coltivare fino in fondo la propria libertà artistica ed intellettuale, anche quando ciò comporti delle scelte che agli occhi del pubblico possono sembrare bizzarre o anacronistiche.

Senza la sua curiosità, De Andrè non sarebbe divenuto De Andrè. Non avrebbe potuto andare consapevolmente in direzione ostinata e contraria, regalandoci tutte quelle canzoni con le quali oggi possiamo emozionarci, riflettere e arricchire la nostra vita.

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.

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