Spopolamento delle montagne, Zanardi (FI): “Necessario potenziare i servizi”

"Per invertire il trend negativo demografico delle aree interne, innanzi tutto, occorre potenziare i servizi fondamentali: la rete viabilistica e la mobilità, la scuola, i presidi medici e la rete digitale, ed occorre, altresì, prevedere misure idonee, a seconda di parametri differenziati, per il welfare e la fiscalità."

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Gloria Zanardi (FI Piacenza) e consigliere comunale di Ottone sulle problematiche della montagna.

La nota stampa –  Sono consigliere di un comune di area periferica di montagna (Ottone) e credo sia necessario la richiesta di attuazione, a livello nazionale, di politiche sul tema “aree interne” che siano lungimiranti e concrete e che tengano conto delle differenziazioni tra i territori e delle esigenze reali e diversificate di ognuno. 

Le aree interne rappresentano una parte ampia del Paese, con la caratterizzazione di essere distanti dai grandi centri di agglomerazione e di servizio, con problemi demografici e di sviluppo, ed assai diversificate al loro interno.

Per invertire il trend negativo demografico delle aree interne, innanzi tutto, occorre potenziare i servizi fondamentali: la rete viabilistica e la mobilità, la scuola, i presidi medici e la rete digitale, ed occorre, altresì, prevedere misure idonee, a seconda di parametri differenziati, per il welfare e la fiscalità.

Oltre alle risorse però, per realizzare una strategia funzionale allo scopo ed efficace, occorre un metodo diverso che vada a stabilire “quanto dato e quanto preso” dal governo centrale con criteri che effettivamente cerchino di equilibrare, anche nell’ambito delle aree interne, il contesto complessivo e delle singole zone; le stesse, infatti, non sono classificabili aprioristicamente in categorie uniformi perché ciò non coincide con la reale situazione.

Il mio sguardo è rivolto sempre alla nostra montagna e alle nostre valli. Già negli anni passati, dalla verifica dei dati in ordine all’evoluzione demografica della Provincia di Piacenza, emergeva un significativo calo della popolazione, in particolare, a parte rare eccezioni, nelle zone della montagna e dell’alta Val Trebbia.

Proiettandoci nello specifico nel nostro territorio, risulta evidente la necessità di politiche nazionali, per le aree interne e per i piccoli centri, realmente incisive e che possano portare allo sviluppo progressivo di queste zone, e che permettano, anche attraverso risorse adeguate, un’affidabile programmazione di interventi sul territorio e una seria progettualità.

Lo spopolamento delle nostre montagne e, in generale, di quelle che sono classificate aree interne è un problema che va affrontato concretamente, sia da parte delle amministrazioni locali, che devono fare sentire la loro voce, ma, soprattutto, da parte del governo, con coscienzioso scambio ed ascolto dei piccoli comuni ed enti, e da parte della regione, che, per le sue competenze, dovrebbero adottare provvedimenti pragmatici al fine di arginare questa tendenza sfavorevole.

 

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