Agenzia trasporto pubblico, Donini “Possibile accorpamento Parma e Piacenza” foto

"Prospettive, criticità, idee per il trasporto pubblico locale in Emilia- Romagna al centro di un incontro, in Provincia di Piacenza, con l'assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini 

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“Prospettive, criticità, idee per il trasporto pubblico locale in Emilia- Romagna al centro di un incontro, in Provincia di Piacenza, con l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini e il consigliere provinciale con delega al trasporto pubblico e alla mobilità Luca Quintavalla. Un appuntamento al quale hanno preso parte tutti i consiglieri regionali piacentini Katia Tarasconi, Gianluigi Molinari (Pd), Matteo Rancan (Lega), Tommaso Foti (FdI-An), i sindaci, le agenzie di trasporto pubblico, i sindacati e le associazioni dei pendolari.

“Per la prima volta proponiamo un patto per il trasporto pubblico locale – ha detto l’assessore Donini – ai Comuni, alle agenzie e alle aziende di trasporto pubblico, che tenga insieme tutti gli elementi qualificanti del Tpl su ferro e su gomma. Parleremo del rinnovo del materiale rotabile su ferro e su gomma, di governance delle agenzie, di possibilità di aggregazioni delle imprese di trasporto pubblico. Parleremo di progetti importantissimi che dovremo realizzare entro la legislatura che riguardano l’integrazione tariffaria per i pendolari che sono abbonati al treno, e che potranno circolare anche sui dei centri capoluoghi oltre a un’innovazione tecnologica per la bigliettazione elettronica per rendere più veloce l’acquisizione dei titoli di viaggio”. 

Per quanto riguarda i progetti relativi alla costituzione di un’unica agenzia rehionale per il Tpl, l’assessore Donini riferisce che esistono diverse criticità, in merito, nelle varie province. “Noi vogliamo lavorare con i territori e non contro i territori – dice Donini – pensiamo sia più credibile il percorso di aggregazione delle agenzie, già previsto dalla legislazione regionale, che prevede l’accorpamento ad esempio di Parma e Piacenza. Ragioneremo senza tabù e senza dogmi, valuteremo l’ipotesi, tutta teorica, di mantenimento delle agenzie locali anche se ci sono dei problemi ostativi di natura legislativa a livello regionale e nazionale”.  

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