Il Comitato di via Arata: “Sostegno alla candidatura a sindaco di Rabuffi”

"Noi, semplici volontari orgogliosi del nostro impegno, territorialmente piccolo, ma grande verso la città, - scrivono - possiamo testimoniare che Rabuffi sa operare insieme ai cittadini verso traguardi di valore"

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Pubblichiamo l’intervento a firma del Comitato per la protezione del verde di Via Arata, a sostegno della candidatura a sindaco di Luigi Rabuffi

Il Comitato di via Arata, politicamente trasversalmente vocato, dunque al di là da ogni fede politica, auspica Luigi Rabuffi prossimo sindaco di Piacenza. Vuole porre all’attenzione della cittadinanza una TESTIMONIANZA della concretezza dell’operare amministrativo di Rabuffi.

Volontari, appartenenti al Comitato e aderenti a Piacenza Attiva, accudiscono da anni il vivaio di via Arata, tuttora preziosa risorsa per la città ed esempio di attiva presenza dei cittadini in territorio urbano. Tale vivaio è stato voluto dall’allora assessore Rabuffi; è stato realizzato, nelle sue due piantumazioni, tramite l’assessorato da lui guidato.

La prima piantumazione ha già regalato al verde della città un consistente valore aggiunto. Più di un centinaio di piante, giunte a maturazione, hanno infatti trovato dimora, grazie alle disposizioni dell’ex assessore, in vari angoli della città, anche all’ Hospice. Alcuni alberelli hanno sostituito quelli danneggiati da atti di vandalismo lungo via Arata.

Attualmente gli alberelli attendono di essere trapiantati in altre zone facendo così spazio per una nuova piantumazione…a nuovo scrigno di verde cittadino.

Tutto è stato possibile perché Rabuffi, a suo tempo, ha saputo comprendere, valorizzare e dare una cornice di legalità alle istanze di partecipazione e collaborazione espresse dagli appartenenti al Comitato.

Fattore importante di successo è stata ed è, infatti, la collaborazione attiva e scrupolosa dei volontari che quotidianamente tutelano e mantengono il decoro della bellissima area verde e accudiscono le piantine del vivaio in tutte le stagioni, organizzandosi in turni di lavoro e seguendo i consigli dell’amico botanico.

Nella sua stagione amministrativa Rabuffi ha saputo rompere gli schemi che vedono nella partecipazione fattiva dei cittadini un ostacolo da evitare se non un nemico da allontanare.

Noi, semplici volontari orgogliosi del nostro impegno, territorialmente piccolo, ma grande verso la città, possiamo testimoniare che Rabuffi sa operare insieme ai cittadini verso traguardi di valore. Sa cosa significa bene comune.

La sua candidature a futuro sindaco di Piacenza merita apprezzamento e sostegno perché sostenuta dal progetto di autentico cambiamento, insieme ai cittadini, nel riscatto delle valenze e potenzialità del territorio e delle aspirazioni dei piacentini.

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