“Nuova piscina da rinviare”: in consiglio perplessità bipartisan

Fa ancora discutere in consiglio comunale di Piacenza il progetto di nuova piscina da 33 metri da realizzare al polisportivo Franzanti. 

Lo spunto del dibattito è arrivato dall’ordine del giorno presentato, nel corso della discussione sulla manovra di bilancio, dal consigliere della Lega Nord Massimo Polledri. Il quale tuttavia ha deciso di ritirare il documento al termine della discussione senza sottoporlo al voto dell’aula. 

Nel testo la richiesta di rivedere (e rinviare) il progetto portato avanti dall’amministrazione Dosi per collocare il nuovo impianto natatorio – come ha specificato nella presentazione lo stesso Polledri – all’interno di una “cittadella dello sport” più sostenibile e funzionale rispetto alle esigenze della città.

Una tesi che ha ricevuto consensi trasversali, anche dai banchi della maggioranza di centrosinistra.

A sollevare per primo perplessità sulla sostenibilità economica del progetto di piscina, il consigliere comunale del Pd Federico Sichel, che ha invitato la giunta a non lasciare alla futura amministrazione una eredità troppo pesante dal punto di vista finanziario, con l’esborso annuale da 610mila euro per 20 anni per ripagare l’investimento privato da 12 milioni del nuovo impianto”.

“I numeri ci dicono che le piscine in provincia sono aumentate – ha fatto notare Sichel – mentre non è mutato il numero dei fruitori, inoltre sarebbe opportuno ragionare in termini di integrazione fra diversi impianti sportivi”. 

Critico anche Roberto Colla (Moderati), mentre Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha puntato l’indice contro lo stato degli impianti sportivi a Piacenza: “E’ una situazione grave, ma da qui a sei mesi conviene aspettare per presentare un progetto realmente realizzabile”.

Il sindaco Paolo Dosi ha invece difeso la scelta della giunta di realizzare all’interno del Polisportivo la nuova vasca da 33 metri, rievocando la mancata costruzione del passato: “Ricordo che il vecchio progetto di piscina da 50 metri è imploso e quella adottata da questa amministrazione è l’unica soluzione realistica per avere una nuova piscina di cui si parla da almeno 10 anni.

Anche perchè la Raffalda dovrà per forza chiudere perchè è obsoleta con il rischio di un impoverimento dell’offerta sportiva. Inoltre la spesa complessiva per il Comune per sostenere il nuovo impianto aumenterebbe di 270mila euro all’anno rispetto al costo di mantenimento attuale”.   

Ma alla fine il voto non c’è stato, nonostante i numeri fossero alquanto incerti.