Scoperto magazzino del “tarocco” a Gragnano: 300 capi sequestrati

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare un magazzino a Gragnano (Piacenza), al cui interno erano concentrati, oltre a vari capi contraffatti, pronti per essere messi in commercio, anche etichette e supporti metallici indispensabili per la riproduzione

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Scoperto magazzino del “tarocco” a Gragnano Trebbiense (Piacenza): sequestrati oltre 300 capi ed accessori di abbigliamento contraffatti.

A mettere a segno l’operazione i baschi verdi della Guardia di Finanza di Piacenza, che hanno individuato la struttura, di proprietà di un cittadino di nazionalità marocchina, all’interno della quale sono stati rinvenuti numerosi capi di abbigliamento, calzature, borse, orologi ed accessori recanti il marchio contraffatto delle più note case di moda.

L’attività, spiegano dal comando provinciale nasce da un servizio svolto da una pattuglia impegnata nel controllo del territorio. Più volte ha notato un’autovettura di grossa cilindrata, con targa francese, intenta ad effettuare movimentazioni di carichi di merce potenzialmente sospetta.

Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, i militari, approfittando della momentanea assenza del conducente, hanno appurato da un’ispezione esterna dell’autovettura, la presenza di capi d’abbigliamento di marca, occultati in grandi buste di plastica sui sedili e nel vano posteriore del mezzo.

Ipotizzando che potesse trattarsi di merce contraffatta, i finanzieri, hanno così identificato il commerciante ambulante di nazionalità marocchina e verificato l’assenza di documentazione attestante la legittima provenienza dei capi di vestiario: hanno deciso così di estendere il controllo anche all’abitazione e agli altri locali nelle disponibilità del fermato.

Gli accertamenti hanno consentito di individuare un magazzino, al cui interno erano concentrati, oltre a vari capi contraffatti, pronti per essere messi in commercio, anche etichette e supporti metallici indispensabili per la riproduzione e la confezione di capi di vestiario griffati.

L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della merce e la denuncia dello straniero per i reati di ricettazione, contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, uso e detenzione di misure o pesi con falsa impronta.

Il commerciante in questione – sottolineano gli inquirenti rappresenterebbe un anello della filiera produttiva del falso: rifornendosi fuori regione, lo stesso fungeva da vera e propria centrale per l’approvvigionamento dei venditori abusivi che quotidianamente stazionano presso il centro storico.

“I risultati sin qui conseguiti – evidenziano dalla Guardia di Finanza – testimoniano il costante impegno, a tutto campo, profuso dalle Fiamme Gialle piacentine, affinchè l’attività di prevenzione e repressione posta in essere dal corpo sia finalizzata alla tutela di chi opera quotidianamente nel rispetto delle leggi e della leale concorrenza”.

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