Latitante da oltre sei mesi, Alfonso Filosa arrestato a Capo Verde VIDEO foto

E' stato arrestato a Capo Verde Alfonso Filosa, ex responsabile della direzione provinciale del Lavoro (Piacenza). Deve scontare una pena di oltre 10 anni.

E’ stato arrestato a Capo Verde Alfonso Filosa, ex responsabile della direzione provinciale del Lavoro (Piacenza), condannato per i reati di concussione, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.

Filosa, 70 anni, al centro di una lunga vicenda processuale, era irreperibile dal 21 settembre 2016, quando i militari del nucleo investigativo di Piacenza e della sezione Catturandi, non sono riusciti a rintracciarlo nella sua abitazione. L’intervento delle forze dell’ordine era scattato in seguito alla dichiarazione d’inammisibilità del ricorso in Cassazione, avvenuta il 20 settembre.

Provvedimento che di fatto ha reso immediatamente esecutiva la condanna della corte d’Appello, pari ad 11 anni e 5 mesi di reclusione, di cui restavano da scontare 10 anni, 8 mesi e 5 giorni.

L’uomo, irreperibile da oltre sei mesi, ha messo in atto – come spiega il comandante del nucleo investigativo dell’Arma Massimo Barbaglia – “una serie di accorgimenti per sparire dall’Italia, chiudendo conti correnti, utenze e vendendo beni di proprietà, per prepararsi a una lunga latitanza”.

Quello che inzialmente era stato ritenuto un allontanamento temporaneo, si è presto rivealto altro, facendo scattare le indagini dirette dalla Procura generale della Repubblica di Bologna, nelle vesti del sostituto procuratore Giancarlo Di Ruggiero.

Con sofisticati accertamenti tecnici e incrociando dati parziali, sono riusciti ad intercettare le movimentazioni bancarie che venivano eseguite dall’estero su conti correnti on line.

Come spiegato dagli investigatori, tramite il deep web riusciva a far figurare collegamenti da varie parti del mondo (New York come Lisbona), fin quando, con il supporto del Ros, i carabinieri sono riusciti a risalire al provider esatto, nella zona di Capo Verde, come confermato anche da un prelievo di 90 eeuro effettuato da uno sportello bancomat di Praia.

A febbraio è stato quindi richiesto un mandato di arresto europeo, passaggio obbligato per richiedere l’estensione dell’ordine di cattura a livello internazionale. Dal 1 marzo scorso è stata coinvolta anche l’Interpol, che pochi giorni dopo ha individuato Filosa nella zona di Santa Maria, sull’isola di Sal, dov’era stato avvistato vicino a una spiaggia (FOTO).  

L’8 aprile è entrata in azione la polizia nazionale di Capo Verde che l’ha tratto in arresto. Dall’11 aprile è in stato di arresto temporaneo in attesa di estradizione a titolo di “cortesia internazionale con assicurazione di reciprocità”. 

(la notizia della stampa di Capo Verde). 

LA CONDANNA DI PRIMO GRADO

LA CONDANNA IN APPELLO

INTERVISTA VIDEO al maggiore Massimo Barbaglia

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