Cortemaggiore, diminuiti contributi per stoccaggio gas. Rancan: “Somme irrisorie”

Al Comune piacentino, nel 2016, sono stati assegnati 5.738, 70 euro rispetto ai 111.653,68 euro del 2015.  

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Ai Comuni sede di stabilimenti di stoccaggio di gas naturale spetta, secondo la normativa nazionale, l’assegnazione di un contributo “compensativo per il mancato uso alternativo del territorio” che, nel 2016, è sensibilmente diminuito, tanto che al Comune di Cortemaggiore, nel piacentino, sono stati assegnati 5.738, 70 euro, una “somma irrisoria” rispetto ai 111.653,68 del 2015.

E’ stato il consigliere piacentino Matteo Rancan (Lega nord) a denunciare il problema in un’interpellanza, addossando la responsabilità della diminuzione a quanto stabilito da una delibera dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) che avrebbe modificato le modalità di calcolo del contributo dal primo gennaio 2015. Il consigliere, in particolare, ha rilevato che la differenza di contributo non era giustificabile e invitava la Giunta a sollecitare gli organismi competenti perché ridefinissero le modalità di calcolo del contributo.

Palma Costi, assessore alle Attività produttive, ha risposto in Aula di condividere le perplessità sollevate da Rancan, assicurando che “la Regione si è subito attivata con il ministero dello Sviluppo economico tanto che alla X commissione del Senato è stata approvata una misura di ripristino” del contributo.

Costi ha chiarito che “l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha definito i criteri di regolazione delle tariffe per il servizio di stoccaggio del gas naturale per il periodo 2015-18, prevedendo, tra l’altro, che le imprese di stoccaggio versassero direttamente alle Regioni la quota spettante quale contributo compensativo.

Alla Regione Emilia-Romagna, entro il 31 gennaio 2016, – ha aggiunto – è stata versata una somma di 30.080,18 euro da ripartire a 46 Comuni”. A fronte dell’”esiguità delle risorse versate nel 2016 rispetto a quelle assegnate dal 2008 al 2014”, arrivate nel 2015 a un importo di 559.771,51 euro, – ha proseguito l’assessore – è stato chiesto al ministero di verificare la correttezza dell’importo versato e di chiarire le ragioni di una “diminuzione così evidente”. Il ministero – ha detto ancora Costi – ne ha confermato la correttezza, attribuendo la responsabilità della modifica delle modalità di calcolo del contributo all’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

L’assessore ha poi citato un emendamento relativo al disegno di legge “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” (noto come ddl concorrenza) dove si prevede, a partire dal primo gennaio 2017, “la corresponsione di un importo fisso per unità di spazio di stoccaggio offerto” e che “gli operatori versino alle Regioni il conguaglio tra quanto già versato e l’importo calcolato secondo le modalità previste nell’emendamento stesso”.

“La Regione, quindi, – ha concluso Costi – si è mossa tempestivamente per ridefinire le modalità di calcolo, purtroppo i tempi per l’approvazione del ‘ddl concorrenza’ si sono dimostrati più lunghi del previsto”.

“Siamo sulla stessa lunghezza d’onda”, ha replicato Rancan dichiarandosi “soddisfatto” dalla risposta. “C’è un problema da risolvere al più presto, – ha aggiunto – confido quindi che si possa lavorare insieme, visto l’accordo, perché i Comuni come Cortemaggiore possano di nuovo contare su contributi importanti per i loro bilanci”. (Antonella Celletti) 

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