Gestione lavoro e servizi, Rabuffi incontra i cittadini

Venerdì 19 maggio, alle ore 21, presso la limonaia di palazzo Ghizzoni Nasalli. All'incontro parteciperà la Responsabile nazionale all'economia del Partito della Rifondazione Comunista Roberta Fantozzi

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Comunicato stampa

Venerdì 19 maggio, alle ore 21, presso la limonaia di palazzo Ghizzoni Nasalli in via Serafini 12 a Piacenza, la lista “Piacenza in Comune – Rabuffi sindaco” incontrerà i cittadini per parlare della gestione del lavoro e dei servizi da parte dell’amministrazione Comunale e delle sue partecipate.

All’incontro parteciperà la Responsabile nazionale all’economia del Partito della Rifondazione Comunista Roberta Fantozzi che, assieme al candidato sindaco Luigi Rabuffi, risponderanno ai dubbi di tutti i cittadini: “Stare dalla parte del lavoro – sono le parole del candidato sindaco, condivise con tutta la lista – significa contrastare tutte le forme di precarietà a partire dalla stabilizzazione delle figure che operano all’interno dell’amministrazione comunale e delle sue partecipate”, mentre la seconda proposta che porteranno Piacenza in Comune con Luigi Rabuffi sarà quella di mantenere completamente pubblico il controllo dei servizi alla persona, dell’acqua, dei rifiuti e del trasporto pubblico “per garantire all’utenza il massimo di qualità, efficienza ed efficacia dell’offerta”.

LAVORO, PUBBLICO IMPIEGO, SERVIZI AL CITTADINO: TUTTO QUESTO E’ “COMUNE” – Intervento del circolo cittadino del Partito della Rifondazione Comunista – In generale, per “privatizzazione” si intende il passaggio dei diritti di proprietà esercitati su di un’impresa dalle mani dello Stato alle mani di privati che ne assumono la gestione. Si tratta, in genere, di particolari attività proprie dello Stato di benessere (sanità, previdenza, scuola, etc.).

Ne deriva anche una privatizzazione del pubblico impiego che comporta che i rapporti di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni passino dal diritto pubblico al diritto civile. Questa modalità di gestione, che vede nella privatizzazione e nella scelta del sistema concorrenziale l’unica soluzione ai problemi di servizi pubblici a volte inefficienti, produce solo comportamenti finalizzati a raggiungere livelli sempre maggiori di competizione e profitto, ignorando che esistono forme di “fallimento del mercato” in cui è opportuno l’intervento dell’azione statale: una di queste è proprio rappresentata dall’esistenza dei beni pubblici.

In particolare, le trasformazioni investono gli enti locali puntando ad un nuovo modello di Stato che comporta necessariamente lo smantellamento dello Stato sociale: tale processo si fonda essenzialmente sulle privatizzazioni ed è fortemente collegato a quel processo di decentramento che va sotto il nome di “Federalismo”. Il processo vede la redistribuzione dei poteri istituzionali con l’individuazione di regioni e Comuni quali soggetti di riferimento.

Già con la legge 142/90 si introdussero importanti novità in merito alla gestione dei servizi pubblici locali. Tale legge, infatti, avviò un sistema di gestione dei servizi pubblici che, insieme alle consuete forme della gestione diretta e quella di concessione a terzi, prevedeva anche la concessione a società miste pubblico-privato.

Successivi interventi legislativi hanno stabilito la possibilità che le società miste potessero essere anche a maggioranza privata fino a prevedere la trasformazione delle aziende municipalizzate in aziende speciali e poi in vere e proprie società di capitali.

Appare complesso, però, potere garantire l’universalità e la continuità della prestazione e della fornitura, e la conseguente funzione sociale del servizio, in presenza di una visione concorrenziale del mercato.

Inoltre, tutto ciò non fa altro che ripercuotersi sul mondo del lavoro con il conseguente consolidamento di forme di impiego precario e di temporaneità dell’occupazione, che a loro volta generano forme nuove di sfruttamento del lavoratore. In questo quadro normativo e sociale, appare evidente la necessità di vigilare sulle decisioni prese delle amministrazioni.

Per noi, stare dalla parte del lavoro significa contrastare tutte le forme di precarietà, anche e soprattutto di quelle figure che, operando all’interno dei Comuni e delle loro partecipate, garantiscono col loro impegno l’erogazione dei servizi di cui usufruiscono tutti i cittadini.

La nostra proposta è di mantenere i servizi sotto il controllo pubblico: l’acqua, i rifiuti ed il trasporto locale devono essere gestiti dall’ente pubblico. Riteniamo che questo sia l’unico modo per garantire all’utenza il massimo di qualità, efficienza ed universalità del servizio.

Ne discutiamo tutti insieme venerdì 19 maggio, alle ore 21.00, presso la Limonaia di palazzo Ghizzoni Nasalli, in via Serafini 12, a Piacenza. Saranno con noi Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Economia del Partito della Rifondazione Comunista; Luigi Rabuffi, candidato sindaco della lista “Piacenza in Comune- Luigi Rabuffi Sindaco” ed i candidati e sostenitori della Lista.

Data l’importanza del tema per la vita quotidiana di ogni cittadino e di ogni famiglia, ci aspettiamo, come di consueto, una grande partecipazione.

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