“Nuove opportunità per lo sport”. A Piacenza si presenta la legge regionale

L’evento, aperto a tutta la cittadinanza e in particolare alle associazioni sportive, si terrà al teatro Trieste, in via Trieste 34, martedì 6 giugno alle ore 18

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Sarà presentato a Piacenza il prossimo 6 giugno il nuovo testo di legge regionale sullo sport.

“È un documento che offre nuove opportunità ed è fortemente voluto dal gruppo regionale Pd. Si mettono al centro salute, benessere e formazione per i giovani”, spiegano i consiglieri piacentini Tarasconi e Molinari.

L’incontro si terrà al teatro Trieste 34 in via Trieste, 34 a Piacenza ed è aperto a tutta la cittadinanza e alle associazioni sportive.

“Abbiamo pensato – spiegano i consiglieri Pd – che fosse opportuno far conoscere nel dettaglio alle realtà locali quali saranno le novità sulle norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive”.

Il testo sarà presentato dal consigliere Pd Paolo Calvano che ne è il relatore. Nel documento si intende promuovere lo sport su diversi livelli attraverso programmazione e contributi, il coinvolgimento delle scuole, senza dimenticare i venti milioni di euro per il rinnovo degli impianti e tante altre opportunità che saranno spiegate nel corso dell’incontro.

L’evento, aperto a tutti i rappresentanti delle realtà sportive locali, è organizzato dal Partito Democratico di Piacenza, in collaborazione con il Gruppo Assembleare Pd della Regione Emilia-Romagna.

“Con gli emendamenti proposti al testo di legge – continuano i consiglieri piacentini – vogliamo rafforzare il contrasto al doping, dare attenzione alla accessibilità alle strutture da parte dei diversamente abili e alla formazione degli operatori sportivi”.

Altro aspetto interessante è l’aumento del numero dei soggetti ammessi a ricevere i contributi della Regione: sarà sufficiente essere iscritti al Coni o affiliati a Enti di Promozione Sportiva e non essere necessariamente iscritti al registro regionale delle APS. La Regione conta complessivamente 800mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370mila atleti aderenti alle federazioni e circa tre milioni di praticanti di attività motorie.

“Come emerge dal testo – concludono Tarasconi e Molinari – c’è l’obiettivo di dare maggiore spazio e protagonismo alle associazioni sportive perché solo così renderemo l’attività motoria una parte irrinunciabile della nostra vita, attribuendole di diritto il ruolo di portatrice di benessere di corpo e mente. Oltre a svago, passione e agonismo si tratta di un cambiamento culturale che riguarda tutti e mette al primo posto la prevenzione”.

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