Trespidi da Confcooperative: “Il futuro di Piacenza si gioca sul welfare”

"Fino ad ora si sono aumentate le tasse ma il livello di soddisfazione del servizio non è cresciuto di pari passo, questo non funziona. Bisogna migliorare il servizio"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del candidato sindaco civico di Piacenza, Massimo Trespidi, sull’incontro con Confcooperative. 

La nota stampa – Trespidi: “Il futuro di Piacenza si gioca sul welfare”  
 
Sul welfare si gioca il futuro di Piacenza dei prossimi cinque anni”. Massimo Trespidi ha introdotto così l’incontro con i rappresentanti di Confcooperative al point elettorale di corso Vittorio Emanuele.

“Penso che il welfare non richieda uno stravolgimento ma interventi per renderlo più adeguato ai bisogni delle persone”. Sollecitato dalla visione di Confcooperative che privilegia la partnership tra pubblico e privato, Trespidi si è soffermato sulla questione del bilancio comunale: “La domanda è se il Comune vuole fare l’imprenditore o individuare i bisogni reali delle persone? Questo significa rendere il welfare più efficiente. Per reperire le risorse da destinare a questo settore occorre avere una visione oculata di ciò che è strategico e ciò che non lo è attraverso, ad esempio, la dismissione di alcune partecipate comunali.

Vogliamo mettere nelle condizioni i cittadini di scegliere in libertà, offrendo loro un buono spesa da utilizzare come meglio desiderano. Fino ad ora si sono aumentate le tasse ma il livello di soddisfazione del servizio non è cresciuto di pari passo, questo non funziona. Bisogna migliorare il servizio. La campagna elettorale si deve giocare su temi forti come questo, temi su cui il Comune è davvero il protagonista”.

Strettamente correlata al settore welfare è la struttura della macchina comunale: “Rispetto alle sfide che abbiamo davanti la struttura comunale è adeguata? Se il welfare deve essere strategico occorrerà intervenire anche sulla struttura se sarà il caso per renderla più efficace”. I portacolori di Confcooperative, guidati dal presidente Daniel Negri, hanno concordo sulla necessità che il prossimo sindaco sia in grado di mettere intorno ad un tavolo il privato sociale per un percorso attivo e concreto nei confronti dei bisogni delle persone.
 

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