Vaccini obbligatori a scuola, Emilia Romagna “apripista” in Italia

Così la Regione Emilia-Romagna, per voce del suo assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commenta l’annuncio dato oggi dal ministro Beatrice Lorenzin sul decreto che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere alla scuola dell’obbligo

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Bologna – Massima soddisfazione, unita all’orgoglio di aver fatto, in Italia, da apripista sul tema dei vaccini obbligatori.

Così la Regione Emilia-Romagna, per voce del suo assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commenta l’annuncio dato oggi dal ministro Beatrice Lorenzin sul decreto che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere alla scuola dell’obbligo.

“Siamo davvero contenti, perché in questo modo si conclude un percorso che per primi abbiamo iniziato- commenta Venturi-. Si tratta di una tutela importante, anzi di una vera e propria conquista per tutti i cittadini, a partire dai più piccoli e più deboli. Siamo orgogliosi di aver aperto la strada a livello nazionale, attivandoci su un tema che lo stesso Governo ha sempre riconosciuto come prioritario, e l’annuncio dato oggi dal ministro ne è una conferma”.

La Regione Emilia-Romagna ha infatti introdotto, con una specifica legge varata in novembre 2016, l’obbligo vaccinale (antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B) per l’iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, a partire dall’anno scolastico 2017/2018.

“La decisione del Governo conferma che la nostra battaglia era e rimane giusta, a maggior ragione perché tutti i dati parlano di un preoccupante calo della copertura vaccinale, scesa sotto la soglia di sicurezza, che secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità deve essere superiore al 95%. Ringraziamo quindi il Governo per aver agito con decisione e rapidità, nell’interesse di tutti i cittadini”. /EC

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