A Veleia rivive il fascino delle statue romane. Il progetto

Un progetto incentrato sulle 12 statue, raffiguranti esponenti della famiglia Giulio Claudia, scoperte a Veleia, durante i primi scavi del 1761, attualmente esposte al palazzo della Pilotta a Parma.

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Piacenza – Far rivivere la città romana di Veleia. Questo lo scopo del progetto anticipato dal sindaco di Lugagnano, Jonathan Papamarenghi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 del Festival di Teatro Antico, diretto da Paola Pedrazzini

Un progetto incentrato sulle 12 statue, raffiguranti esponenti della famiglia Giulio Claudia, scoperte a Veleia, durante i primi scavi del 1761, attualmente esposte al palazzo della Pilotta a Parma.

Alcune statue del gruppo sono ospitate anche presso altri musei all’estero. Perché non esporle, dice il sindaco Papamarenghi, anche a Piacenza, in uno spazio da definire?

Ma non è questa l’unica proposta avanzata dal primo cittadino, che ha invece in serbo un’idea ancora ancora più ambiziosa. Si tratta infatti della realizzazione, tramite una tecnologia innovativa, di calchi delle statue, da esporre poi all’interno della stessa area archeologica di Veleia. Iniziativa che avrebbe già il parere positivo della Soprintendenza. 

“L’iniziativa sarà estremamente costosa, data che il calco di ogni statua verrà a costare circa 50mila euro, tuttavia avremmo già la copertura finanziaria, garantita grazie a sponsor privati – afferma il sindaco -. In seguito ad un confronto con la Sopraintendenza è emerso che sono già state fatte le scansioni per realizzare i calchi, infatti non è più possibile fare i calchi a contatto come avveniva fino a 5 o 6 anni fa”.

“Le statue verranno ricostruite in un laboratorio artistico, come se fossero delle opere d’arte vere e proprie, a partire da un pre-calco che viene fatto con un particolare software, e successivamente si fa una stampa, con un procedimento simile a quello usato per la cera persa. Il materiale con cui verranno realizzate le copie delle statue è un impasto di polvere di marmo, che le renda più realistiche anche al tatto”.

“Il trasferimento delle opere originali a Piacenza non si è ancora concretizzato. Alcune delle statue sono attualmente in prestito ad altri musei di diversi paesi europei, poiché il loro stato di conservazione le rende opere uniche, infatti solo 3 delle 12 statue sono danneggiate, le altre sono perfettamente conservate, e dal punto di vista artistico sono di una fattura estremamente raffinata”.

“Questo testimonia – sottolinea il primo cittadino – l’importanza di Veleia come centro artistico, a partire da duemila anni fa, malgrado la sua posizione isolata. L’ iniziativa ci aiuterà quindi a far rivivere l’antica Veleia”.

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