Calendasco, studenti del Gioia puliscono il capannone confiscato alla mafia  foto

Studenti del Gioia insieme a Libera per pulire il capannone di Calendasco (Piacenza) confiscato alla mafia.

La seconda classico A del Liceo Gioia questa mattina, mercoledì 7 giugno, si è unita ai volontari dell’associazione Libera, contro le mafie, per dare il via ai lavori di sistemazione della struttura confiscata a Ponte Trebbia (FOTO). 

Il capannone, affidato al comune di Calendasco (Piacenza) dall’Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, è l’unico in provincia di Piacenza sottoposto a sequestro e già in passato è stato oggetto d’iniziative che hanno coinvolto i ragazzi delle scuole.

Come scritto dagli stessi alunni in una lettera indirizzata al sindaco Francesco Zangrandi e alla giunta comunale, “stare dalla parte della giustizia non è facile proprio perchè comporta una responsabilità maggiore, tuttavia in quanto giovani liceali, abbiamo la responsabilità di difendere il diritto all’informazione”.

“Grazie allo stimolo offerto dall’associazione Libera, desideriamo focalizzare l’attenzione di tutta la cittadinanza sul bene confiscato per mafia presente nella nostra provincia. Questa iniziativa vuole essere un segno concreto della nostra vicinanza a Lei, alla comunità di Calendasco e al costante impegno della sua amministrazione, affinchè questo bene possa finalmente, dopo un anno, essere fruito dai cittadini del suo Comune”.