Fuori Porta: Fotografia Europea a Reggio Emilia

Rimangono ancora due weekend per visitare, fino al 9 luglio, le oltre trenta esposizioni della manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, che ruotano attorno al tema Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro

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Per Reggio Emilia sono stati due mesi da capitale italiana della fotografia.

E rimangono ancora due weekend per visitare, fino al 9 luglio, le oltre trenta esposizioni di “Fotografia Europea”, giunta alla sua dodicesima edizione, che ruotano attorno al tema Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro.

Il festival ha confermato il suo ruolo di vettore culturale e di ambasciatrice di Reggio Emilia per tutto il mondo della fotografia.

Ne è stata una testimonianza la giornata degli Stati Generali della Fotografia che si è tenuta proprio nella città reggiana lo scorso 5 maggio, alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. “Proprio da Reggio – ha sottolineato in quell’occasione il ministro – deve partire un piano per la fotografia in Italia”.

Curata da un comitato scientifico composto da Diane Dufour (direttrice Le Bal, Parigi), Elio Grazioli (Università degli Studi di Bergamo), Walter Guadagnini (direttore Camera, Torino), Fotografia Europea 2017 ruota attorno al tema dell’archivio, ovvero a come gli artisti si sono confrontati con esso nel corso degli ultimi anni.

Lo hanno fatto utilizzando una modalità che è sicuramente diversa da quella degli storici e degli archivisti, cioè più critica e creativa piuttosto che strettamente documentaria.

Fotografia Europea 2017 coinvolge i luoghi culturali più importanti di Reggio Emilia, a partire da Palazzo Magnani che ospita, l’esposizione Paul Strand e Cesare Zavattini. Un Paese. La storia e l’eredità, per continuare con i Chiostri di san Pietro che accoglie una serie di mostre dedicate allo studio e archivio di Gianni Berengo Gardin, alle fotografie d’archivio, pubblicazioni e progetti di Fabrica by Benetton Group, al progetto curatoriale Les Nouveaux Encyclopédistes di Joan Fontcuberta, a un focus storico-fotografico sul Sudafrica, paese ospite di questa edizione e al progetto Speciale Diciottoventicinque, allo spazio Gerra dove, con Community Era – Echoes From The Summer Of Love, a cura di ICS – Innovazione Cultura Società, ci si chiede, nel cinquantesimo anniversario della Summer of Love, cosa rimanga della comunità hippie e soprattutto cosa si riverberi di quell’esperienza nel nostro presente.

La collettiva raccoglie le immagini di celebri fotografi, Robert Altman, Elaine Mayes, Bruno Vagnini e Baron Wolman, diretti protagonisti della rivoluzione culturale che dalla California della seconda metà degli anni Sessanta si è diffusa in tutto il mondo occidentale.

FOTOGRAFIA EUROPEA 2017 – XII edizione
Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro
Fino al 9 luglio 2017

Informazioni: tel. 0522.444412-444446; www.fotografiaeuropea.it

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