Prosegue con i Beggars la rassegna “Bala cui Ratt”

Sebbene i sei giovani Beggars siano originari del Piemonte, le loro sonorità sono quell'Irish folk, con un twist di contaminazione

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Procede a ritmo costante “Bala cui Ratt”: la rassegna musicale organizzata da Fedro, parte del cartellone di appuntamenti della tredicesima edizione di Dal Mississippi al Po, e ritorna questa settimana con un nuovo concerto live nella serata di giovedì 15 giugno, partire dalle 22, dalla scalinata di Via Mazzini, nel centro storico di Piacenza.
 
Dopo due serate, che per sound ed atmosfera richiamavano la musica nera, il blues, ma anche bluegrass e swing e jazz, insomma, suoni decisamente d’oltreoceano, prima con il duo Paolo Bonfanti e Roberto Bongianino e poi con Tiz Rooster, il terzo appuntamento di Bala cui Ratt porterà il pubblico della Muntà oltre Manica: sebbene i sei giovani Beggars siano originari del Piemonte, le loro sonorità sono quell’Irish folk, con un twist di contaminazione.

Fondati dal pluristrumentista Marco Barbero, che milita in diverse formazioni tra cui gli ormai popolarissimi menestrelli del folk occitano Lou Tapage, The Beggars hanno messo a punto una formazione in cui gli strumenti della musica tradizionale irlandese si accompagnano a quelli del rock e del punk: cornamuse e chitarra elettrica, bozouki e basso, organetto e batteria.

Questo crossover tra folk tradizionale e punk rock ha avvicinato, o ri-avvicinato, molti giovani ad un genere musicale che rischiava di sfiorire. Negli ultimi vent’anni, prevalentemente negli States, sono nati gruppi, a cui gli stessi Beggars si rifanno esplicitamente, che hanno avuto un enorme successo mondiale, come i Flogging Molly, i Fiddlers Green e soprattutto i Dropkick Murphys, un fenomeno esploso dopo che la loro “I’m shipping up to Boston” è stata inclusa nella colonna sonora del film The Departed, diretto da Martin Scorsese.

Il repertorio dei The Beggars include brani inediti, ma anche pezzi tradizionali riarrangiati e cover di band che hanno fatto la storia del folk-rock irlandese e del celtic punk. Oltre al menestrello Barbero (flauti, bouzouki, cornamuse), la line-up si completa con Nicolò Cavallo, bassista, con il quale Marco già suona stabilmente nei Lou Tapage, Francesco Olivero all’organetto, membro dei Raskas, Simone Serra e Alberto Milanesio, rispettivamente chitarra e voce, e Domenico Fazzari alla batteria.
 
La rassegna “Bala cui Ratt” proseguirà giovedì 22 giugno con il live dei RAB4 di Seba Pezzani, accompagnati dalla sezione ritmica dei Fiati Pesanti, ma il prossimo appuntamento con la musica di Dal Mississippi al Po è per sabato 17 a Monticelli d’Ongina per un’altra delle “Notti Blues sul Po” in compagnia della chitarra di Angelo “Leadbelly” Rossi.

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