Rizzi e Reggi “Nuovo stadio al posto del Garilli, ecco come” foto

Un annuncio arrivato dal direttore del Demanio, Roberto Reggi, e dal candidato sindaco del centrosinistra Paolo Rizzi, a margine della visita di Giorgio Gori a Piacenza. Una novità attesa, non a caso tra il pubblico presente all'incontro, avvenuto al Barino, c'era anche il presidente del Piacenza Calcio Stefano Gatti. 

Far confluire l’attuale stadio Garilli nel fondo Invimit; la società emanazione del ministero dell’Economia realizzerà poi il nuovo stadio di Piacenza, chiedendo poi una reddività del 3% a carico di chi paga il canone di utilizzo dell’impianto. Il canone complessivamente dovrebbe essere di 300mila euro, prevedendo un investimento di 10 milioni di euro (stima ipotetica per la realizzazione dell’intervento) per un nuovo stadio, da realizzare al posto dell’attuale Garilli.  

Un annuncio arrivato dal direttore del Demanio, Roberto Reggi, e dal candidato sindaco del centrosinistra Paolo Rizzi, a margine della visita di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a Piacenza. Una novità attesa, non a caso tra il pubblico presente all’incontro, avvenuto al Barino, c’era anche il presidente del Piacenza Calcio Stefano Gatti. 

Si tratterebbe di adottare anche a Piacenza un modello già messo in pratica a Ferrara, Ascoli, Pescara e Cagliari, grazie a una sinergia tra Lega Calcio serie B, Invimit e Credito Sportivo del Coni. Invimit è una società, come abbiamo già detto, nata nel 2013 per favorire lo sviluppo degli immobili pubblici. A partire dal 2015 ha inserito nel proprio raggio di intervento anche agli impianti sportivi, stringendo poi nel settembre del 2016 un accordo con il Credito Sportivo del Coni per aiutare i Comuni intenzionati a ammodernare gli stadi

Al Piacenza Calcio e al Comune di Piacenza spetterebbe quindi, dice il direttore del Demanio Reggi, l’obiettivo di coprire solo il 3% di reddività previsto da Invimit. “Il Comune già sostiene 70mila euro all’anno – ricorda Reggi – di spese di manutenzione, se a questi si aggiungono le risorse del gestore (Piacenza Calcio, ndr) si raggiunge il 3% che è il rendimento dell’investimento. La tempistica per la realizzazione dell’intervento? In un paio d’anni si fa: costituzione del fondo, progetto e poi esecuzione dei lavori”.  

“La società Invimit – ricorda il candidato sindaco Rizzi – a Piacenza è già intervenuta nel progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare. In questo caso ci consentirà di dividere il rendimento del 3% con la società per 10 – 15 anni, e alla fine l’impianto tornerà al Comune. Quello che è importante è che non saremo gli unici: insieme a noi ci sono Ferrara, Ascoli, Pescara e Cagliari. Da parte del Piacenza Calcio c’è interesse, stiamo perfezionando l’accordo”. 

Come dire, lo strumento c’è, ora bisogna pensare a come si intende realizzare il nuovo stadio. 

 

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