Stalking, solo in Valdarda 5 arresti da inizio anno “Donne, denunciate” VIDEO foto

L'appello lanciato dal maggiore Emanuele Leuzzi, comandante dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, che risuona ancora più forte dopo le vicende venute alla luce nell'ultimo periodo nel piacentino

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“Denunciate sempre minacce e violenze“.

E’ l’appello, rivolto alle donne vittime di stalking, lanciato dal maggiore Emanuele Leuzzi, comandante dei carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, che risuona ancora più forte dopo le vicende venute alla luce nell’ultimo periodo nel piacentino.

A partire dall’inizio dell’anno sono già cinque le persone arrestate dai militari della Valdarda, quattro delle quali dalla stazione di Lugagnano: l’ultimo grave caso nei giorni scorsi, con le manette scattate ai polsi di un 30enne accusato di aver tentato di strangolare la sua ex ragazza, di un anno più giovane.

Secondo quanto ricostruito, minacce e violenze sarebbero iniziate già nei mesi scorsi a seguito di una serie di incontri tra i due. Nell’ultimo la situazione è degenerata: il 30enne, dopo aver minacciato la ex (“Ti lascio morta lì vicino all’auto”, sarebbero state le sue parole), avrebbe sfogato la sua rabbia sulla ragazza durante un viaggio in auto tra Fiorenzuola e Lugagnano.

La vittima ha riferito ai carabinieri di come l’uomo, mentre si trovava alla guida, l’avrebbe colpita al volto afferrandola anche per il collo; più volte la 29enne ha tentato di fuggire dall’auto: all’altezza della piazza di Lugagnano è riuscita ad attirare l’attenzione di due ragazzini, divincolandosi e uscendo dalla vettura che ha proseguito la corsa facendo perdere le proprie tracce.

Condotta al pronto soccorso, è stata dimessa con una prognosi di venti giorni per vari traumi.

Gli accertamenti hanno portato all’emissione da parte del gip, su richiesta del pm Matteo Centini, di una ordinanza di custodia in carcere: il 30enne, rintracciato dai carabinieri di Lugagnano, è stato condotto alle Novate.

Pochi giorni prima stessa sorte era toccata ad un 46enne di origine macedone, arrestato per aver violato la misura dell’allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna.

“Si tratta di un fenomeno che non va assolutamente sottovalutato – ha tenuto a sottolineare Leuzzi insieme al maresciallo Mauro Giordani, comandante della stazione di Lugagnano -. La denuncia da parte chi è vittima di queste situazioni consente una pronta risposta sia da parte nostra che dalla Procura della Repubblica”.

“Chiedere aiuto alle forze dell’ordine, o ai centri antiviolenza, può aiutare queste donne affinchè non vi siano atti tali da portare a conseguenze irreversibili”.

VIDEO – L’INTERVISTA AL MAGGIORE LEUZZI

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